apr 24 2015

La progettazione della sicurezza nel cantiere: pubblicata la guida INAIL

l Dipartimento Innovazioni Tecnologiche e Sicurezza degli Impianti, Prodotti ed Insediamenti Antropici dell’INAIL ha realizzato un’interessante pubblicazione dal titolo “La progettazione della sicurezza nel cantiere”.

La pubblicazione, i cui destinatari del documento sono i soggetti che devono ottemperare agli obblighi previsti dal Titolo IV del D. Lgs. 81/08 e s.m.i. (es. lavoratori, datori di lavoro, Coordinatori per la Sicurezza), affronta le tematiche relative alla pianificazione dei lavori e all’organizzazione del cantiere e fornisce una guida sull’applicazione della normativa vigente sui cantieri edili, proponendo una metodologia per la valutazione di tutti i rischi che possono essere presenti nei cantieri, compresi quelli dovuti a interferenza tra lavorazioni. Continua

apr 24 2015

A tutto live: ecco i concerti in Umbria fino al primo maggio

L’ultimo weekend di aprile riserva una lunga serie di appuntamenti musicali che faranno felici tutti gli appassionati umbri. Si parte questa sera con il “mini-festival” itinerante Elettronikamente, che si svolgerà in varie location nel centro di Perugia.

Inizio alle ore 20 dal T-Trane con Synusonde, progetto solista di Paolo Bragaglia; alle 22 sarà la volta degli EME al Free Ride mentre alle 23 la voce dei RasteR, Pablo, si esibirà al Marla, dove infine scatterà un djset a cura di Mortus. Continua

apr 23 2015

Valutatori e valutazioni a norma: cosa cambia nel mercato immobiliare?

Si svolgerà a Milano il 6 maggio 2015 il convegno Valutatori e valutazioni a norma: cosa cambia nel mercato immobiliare? organizzato dal Centro di formazione dell’UNI.

Dall’inizio dell’anno il settore immobiliare ha un riferimento nuovo, che porta principi, regole e codici di riferimento a tutela del consumatore e degli operatori: la norma UNI 11558, che contribuirà a rendere più trasparente il processo valutativo.

I valutatori immobiliari con requisiti di conoscenza, abilità e competenza “a norma” si inseriscono nei principali processi per supportare gli stakeholder con la propria professionalità: le banche, i tribunali, i fondi immobiliari, le imprese, lo Stato e gli Enti pubblici. Continua

apr 23 2015

Apparecchi a gas, il rapporto tecnico UNI CEN/TR 1749 disponibile in italiano

disponibile anche in lingua italiana il rapporto tecnico UNI CEN/TR 1749, che fornisce i dettagli di uno schema generale per la classificazione di apparecchi a gas secondo il metodo di adduzione dell’aria comburente e di evacuazione dei prodotti della combustione.

Lo schema UNI CEN/TR 1749:2015 “Schema europeo per la classificazione degli apparecchi a gas in funzione del metodo di evacuazione dei prodotti della combustione (tipi)” riguarda solo gli apparecchi a gas che sono destinati a essere installati all’interno di edifici o in un luogo parzialmente protetto all’esterno di un edificio.

apr 23 2015

Dispositivi di ancoraggio: dal 9 aprile 2015 in vigore la nuova UNI 11578:2015

Nata dal progetto di norma tecnica da parte dell’UNI U5002C120: “Dispositivi di ancoraggio destinati all’installazione permanente – Requisiti e metodi di prova”, è entrata in vigore in data 9 aprile 2015 la UNI 11578:2015, che consente oggi in Italia di superare le problematiche sorte con la versione 2012 della UNI EN 795.

Essa infatti ha notevolmente migliorato requisiti e metodi di prova delle norme emanate in precedenza, a vantaggio di una maggiore affidabilità sulla sicurezza del dispositivo, mantenendo comunque delle analogie alle precedenti UNI EN 795:2012 e UNI CEN TS 16415:2013 con lo scopo di preservare quei dispositivi conformi alle precedenti norme senza pregiudicarne l’impiegabilità e l’idoneità all’uso. Continua

apr 19 2015

uc2 Gubbio, giunta regionale umbria approva schema protocollo intesa

Promuovere iniziative per la riqualificazione dell’area interessata dal Puc2 (Programma urbano complesso) “Nova civitas” del Comune di Gubbio e al fine del riutilizzo dell’ex Ospedale civile di Gubbio: è questa la finalità del protocollo d’intesa che verrà sottoscritto fra Regione Umbria, Comune di Gubbio e l’azienda Usl Umbria 1, il cui schema è stato approvato dalla Giunta regionale. Le parti concordano sulla necessità di riavviare il processo di riqualificazione nell’area ricompresa nel Puc2, anche in relazione agli ulteriori orientamenti maturati dal Comune rispetto al programma iniziale, per realizzare opere ed infrastrutture ritenute fondamentali per lo sviluppo del territorio eugubino. Continua

apr 19 2015

L’Ordine degli Psicologi dell’Umbria incontra a Orvieto i vertici della società mondiale di psicologia dello sport

La comunità degli psicologi dell’Umbria punta l’attenzione anche sul pianeta sportivo regionale e scende in campo “per contribuire al migliore sviluppo del settore”. E’ questo il motivo che ha spinto il consiglio regionale dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria ad incontrare ad Orvieto i componenti del Consiglio Direttivo della Società Mondiale di Psicologia dello Sport. Continua

apr 19 2015

L’ordine dei geologi: “I costi dell’emergenza costa 5 volte di più della prevenzione”

«In media ogni mese vengono segnalati all’Ordine dai 4 ai 5 bandi da controllare ed almeno il 90 % di questi non è corretto, si assiste quasi sempre ad una sottovalutazione pressoché costante della figura del geologo. Il decreto parametri (Decreto 143/2013) non viene applicato e la stragrande maggioranza dei bandi sono gare con unico parametro di valutazione il solo ribasso economico senza alcun peso o peso minimale per la qualità dell’offerta. L’abolizione dei minimi tariffari ha avuto l’effetto di produrre ribassi selvaggi con la prevedibile conseguenza di una qualità del lavoro non sempre adeguata. E proprio quando il dissesto idrogeologico e le problematiche sismiche cominciano a essere riconosciute come importanti criticità dell’Italia, la categoria continua a vivere un disagio, una marginalizzazione difficilmente giustificabile».

È l’allarme lanciato dal presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana, Maria Teresa Fagioli, al convegno «La geologia oggi … e domani?» che si è tenuto oggi a Firenze al quale hanno partecipato il presidente nazionale dell’Ordine, Gian Vito Graziano e i presidenti degli Ordini dei Geologi Regionali delle regioni continentali che si affacciano sul Tirreno: Liguria, Lazio, Campania e Calabria. I numeri del dissesto. A fare da corollario all’incontro, i dati sul dissesto.

I costi dell’emergenza sono da 3 a 5 volte maggiori rispetto ai costi della prevenzione. Solo dal 2010 al 2013, il costo del dissesto è stato pari a 7,5 miliardi di euro, con una media di 2,5 miliardo di euro all’anno. Il 9,8% della superficie del Paese, pari a 29.517 kmq, è a potenziale rischio idrogeologico.

I Comuni interessati sono 6.633, circa l’82% dei Comuni italiani e gli abitanti che vivono in aree a elevata criticità idraulica sono 6 milioni. Negli ultimi 25 anni le vittime del dissesto sono state 1.000, il 12% delle frane ha causato danni a cose e persone. Solo nel 2014, anno horribilis per la sicurezza idrogeologica, ci sono stati 33 morti per frane e inondazioni e circa 10.000 sfollati. Gli eventi che hanno causato morti, feriti, sfollati e senzatetto hanno colpito 220 comuni in 19 delle 20 Regioni italiane. Il geologo paladino del territorio. È Il presidente nazionale Gian Vito Graziano a spiegare l’essenza della professione e del ruolo dei geologo. «Negli ultimi anni la figura del geologo si è rafforzata come sentinella dell’ambiente in senso ampio. Abbiamo assunto una matrice ambientale che dovrebbe salvaguardare il territorio da interessi speculativi.

La nostra professione nasce per la ricerca di materia prima, acqua, petrolio, adesso ha una accezione a più ampio spettro. Abbiamo abbandonato la ricerca del petrolio per concentrarci sulla valorizzazione, tutela e ricerca idrica e abbiamo abbracciato la geotermia di bassa entalpia. Tra i nuovi aspetti della professione, c’è quello della difesa e valorizzazione del paesaggio, dello sfruttamento delle geodiversità a anche a scopi culturali, la geodiversità che diventa attrattiva. In Italia, il geologo non è legato al privato, siamo visti come paladini del territorio» Non si può fare a meno del geologo. Tutte regioni che, come la Toscana, hanno territori di alta valenza ambientale, costieri altamente turistici e zone montuose e collinari con gravi problemi di rischio idrogeologico. «E’ un momento difficile per l’Italia in generale e per i geologi nello specifico», continua Fagioli. «Sembra infatti che, in nome di generalizzate quanto illusorie economie, sia in atto una marginalizzazione che si accanisce su ogni settore della geologia. Gli accademici vedono falcidiare i Dipartimenti di Scienze della Terra per una normativa miope che valuta l’importanza di una disciplina in base al numero degli studenti o dei docenti. Ai ricercatori i fondi vengono stornati o arbitrariamente ridotti, i pubblici dipendenti sono marginalizzati o trasferiti a compiti impropri. I iberi professionisti subiscono una drastica contrazione degli incarichi per la crisi delle attività imprenditoriali e degli investimenti pubblici».

Un quadro nel quale si assiste a «irrazionali tentativi di tacitarci per fame, quasi che così disastri e dissesti, diventati da eccezione, norma in un territorio lungamente trascurato e mal gestito, cessassero di esistere perché nessuno è più in grado di riconoscerne i segni premonitori, prevenirli, capirli, individuarne i responsabili». Manca la cultura geologica. A dirlo è Fulvio Iadarola presidente del Friuli Venezia Giulia. «Prima di qualsiasi intervento ci vuole la conoscenza del sottosuolo, dell’area». E poi «si preferisce lavorare sull’emergenza mentre si lavora molto poco sulla prevenzione. Anche in Friuli, dove la protezione civile è al top, ma ci si basa sul loro appoggio ad evento avvenuto. È un soccorso, e non mi importa essere estratto salma dalla macerie in poco tempo, è che non voglio proprio diventare salma».

In Calabria 220 milioni di euro non spesi, rischiano di essere persi. È amareggiato Francesco Fragale presidente della Calabria. «Non c’è la sensibilità verso i rischi, in Italia negli ultimi anni il consumo di suolo in Italia è cresciuto a una media di 8 metri quadrati al secondo. Adesso ne paghiamo i danni. La mancanza di cultura della prevenzione si vive anche in Calabria. Tutti i 409 Comuni della regione hanno un’area classificata a rischio idrogeologico e sono state censite 9mila frane. Siamo la regione a più elevato rischio sismico del bacino del Mediterraneo, che detiene con la Toscana il primato del rischio idrogeologico, ma non riesce a spendere 220 milioni di euro previsti per finanziare 135 progetti di messa in sicurezza. Sono passati 4 anni e adesso rischiamo di perderli questi finanziamenti». Investire in prevenzione, ma non è conveniente per la politica. La dura presa di posizione arriva da Francesco Peduto presidente dell’Ordine della Campania. «

È una situazione generalizzata in tutta Italia, paghiamo il fatto di essere una professione giovane. Quando succede un disastro è perché non c’è stata prevenzione. Per la politica non è conveniente investire in prevenzione, ma porta più voti andare in televisione il giorno dopo e dire “ecco i soldi”. Il problema, poi, è che certe norme che vengono eluse perché mancano gli stanziamenti. Come per fare prevenzione, non ci sono finanziamenti e allora si elude la norma. Basta vedere quello che è successo dopo Sarno. Era l’occasione per dare una sterzata, per fare piani che non rimangano carta straccia in un cassetto, ma non è stato fatto niente. Non viene finanziata la difesa del suolo». Ribassi anche del 100% mettono a rischio le opere. In troppi casi, la professione del geologo è al ribasso a volta anche gratuita. Come racconta Roberto Troncarelli presidente del Lazio. «Sono ormai abbastanza frequenti ribassi del 100% praticati da professionisti che caduti i veti normativi non hanno più minimi tariffari da rispettare. Fanno un lavoro solo per farsi pubblicità e farsi una clientela. Ma a questa consulenza a costo zero, corrisponde una scadente qualità del lavoro e una sicurezza delle opere molto bassa». Nel Lazio poi, si taglia anche il servizio sismico e geologico della Regione. «Lo hanno soppresso con la scusa di una falsa riduzione della spesa.

In realtà era l’unico servizio che faceva prevenzione, ma a livello politico e a livello amministrativo la prevenzione non paga come consenso». Nelle conclusioni, la presidente Fagioli sottolinea come «c’è ancora molto da fare perché una scienza ed una professione fondamentali per la pubblica incolumità e per la tranquillità della cittadinanza possano non solo sopravvivere, ma vedersi assegnate anche in Italia, e in Toscana quei ruoli che vengono loro già riconosciuti nella totalità delle nazioni avanzate e nella stragrande maggioranza di quelle in via di sviluppo.

I geologi toscani continueranno ad impegnarsi perché ciò sia fatto».

 

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apr 19 2015

Incentivi auto GPL 2015: offerte Opel, Renault e Ford per il mese di aprile 2015

Aprile, mese degli incentivi auto. Almeno questo è ciò che sembra vedendo le offerte e promozioni lanciate dalle case automobilistiche per questo primo scorcio di primavera. Nei giorni scorsi abbiamo avuto modo di scoprire alcuni incentivi rottamazione proposti da FCA per alcuni veicoli di Fiat, Lancia e Alfa Romeo. Quest’oggi, invece, vi parliamo di quelli dedicati alle auto alimentate a GPL, di cui troviamo interessanti proposte d’acquisto da parte di Opel, Renault e Ford. Continua

apr 19 2015

Allerta – Bando Regionale – Umbria: Bando a sostegno delle nuove PMI innovative

sul B.U.R. Umbria n. 18 del 1 Aprile 2015, la Regione Umbria ha pubblicato il Bando a sostegno delle nuove PMI innovative, relativamente al sostegno alla creazione ed al consolidamento di start-up innovative ad alta intensità di applicazione di conoscenza e alle iniziative di spin-off della ricerca.

Beneficiari

Le PMI beneficiarie del presente bando devono essere costituite sotto forma di società di capitali (comprese le srl uni personali, le srl semplificate) e configurarsi in una delle seguenti tipologie: Continua

apr 18 2015

Verifica dei CFP acquisiti, da oggi gli Ingegneri possono farlo

Si apre oggi, 17 aprile 2015, per gli ingegneri la possibilità di accedere all’anagrafe nazionale dei crediti formativi e verificare i CFP acquisiti e validati nel corso del 2014.

Per verificare la propria posizione riguardante la formazione continua, gli ingegneri iscritti all’albo dovranno prima richiedere le credenziali di accesso, collegandosi al sito www.mying.it anche attraverso dispositivi mobili (smartphone e tablet). Continua

apr 18 2015

Riforma degli appalti, al via l’albo dei Direttori dei lavori?

Prosegue l’iter di approvazione del nuovo codice degli appalti e, tra le prossime modifiche in discussione al Parlamento la prossima settimana, spicca l’istituzione di un albo dei direttori dei lavori a valenza nazionale(consulta anche il Dossier Direzione Lavori su Ediltecnico).

Non solo, vengono previsti appositi registri, depositati al Ministero delle infrastrutture, anche per i responsabili del procedimento e dei collaudatori. Obiettivo dichiarato quello di dare uno stop alle malversazioni agevolate dagli affidamenti fatti dai general contractor, come il “Caso Incalza” ha tristemente portato alla ribalta delle cronache.

Ok quindi a professionisti in possesso di “specifici requisiti di moralità, di competenza e di professionalità”. Continua

apr 18 2015

F24: eliminati 75 codici tributo obsoleti

L’Agenzia delle Entrate, con la Risoluzione n. 37/E del 10 aprile 2015, dichiara obsoleti 75 codici tributo. Dal prossimo 27 aprile tali codici tributo non potranno più essere riportati nei modelli di versamento F24 e F24 Enti pubblici. Nell’elenco dei codici tributo eliminati compaiono, tra gli altri, i codici tributo relativi alla ripresa dei versamenti delle imposte sospese a seguito di eventi eccezionali ormai “datati”, quali il sisma del 13 e 16 dicembre 1990 nelle province di Catania, Ragusa e Siracusa; l’emergenza causata dall’encefalopatia spongiforme bovina (“mucca pazza”). E’ stato eliminato anche il codice tributo per regolare l’imposta locale sui redditi (Ilor), inglobata nell’Irap a partire dal 1° gennaio 1998. Fonte: Fisco Oggi

apr 18 2015

Scadenze Ambientali al 30 Aprile 2015

La data del 30 aprile 2015 è termine ultimo per numerose scadenze in ambito ambientale, Ricapitoliamo di seguito alcune fra le principali:

Presentazione della dichiarazione MUD

Inserimenti dati annuali nel sistema ORSO

Comunicazione AIDA per le attività soggette ad AIA

Presentazione della dichiarazione E-PRTR (gestione di rifiuti pericolosi ed altre attività rilevanti dal punto di vista ambientale)

Pagamento contributo SISTRI per l’anno 2015 (salvo interventi/chiarimenti ministeriali dell’ultimo minuto)

Pagamento diritti annuali Albo Gestori

Pagamento diritti annuali impianti di gestione rifiuti autorizzati dalla Provincia di Brescia

Si coglie l’occasione di questa nota informativa per ricordare i principali obblighi normativi per la corretta gestione dei rifiuti prodotti:… Continua

apr 17 2015

COMUNICATO VUS

Possibile interruzione della fornitura dell’acqua nel comune di GUALDO CATTANEO per mancanza di energia elettrica.

A causa di lavori da parte dell’ENEL, si potranno verificare cali di pressione e interruzioni nella fornitura dell’acqua in VIA COLVENTOSO e in VIA DEL MONTE, nella giornata di Venerdì 17 aprile 2015, dalle ore 08:30 alle ore 15:00.

Per avere informazioni chiamare il numero verde 800 663036

Ultimo aggiornamento ( Mercoledì 15 Aprile 2015 10:29 )

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