nov 04 2015

Bonus per stufe e camini: prorogati gli incentivi anche per il 2016

n base a quanto anticipato nel Disegno di Legge di Stabilità 2016, approvato dal Consiglio dei Ministri il 15 ottobre, i cosiddetti bonus dovrebbero restare sostanzialmente invariati fino alla fine del prossimo anno. In base alla bozza, sarebbe confermata al 50% la detrazione fiscale sulle ristrutturazioni edilizie, valida anche per l’installazione di tutti i sistemi per l’autoproduzione energetica (impianti fotovoltaici, sistemi d’accumulo, stufe, caminetti).Prorogata al 65%, anche la detrazione fiscale per gli interventi di riqualificazione energetica degli immobili. Vediamo quale delle due misure si può applicare per le stufe e i camini, e quali sono i principali adempimenti necessari per ottenere l’incentivo. Continua

nov 04 2015

Fondimpresa: 72 milioni di euro per per la formazione dei lavoratori sui temi della competitività

Con l’Avviso n. 5/2015 vengono stanziati 72 milioni di euro per il finanziamento di piani condivisi per la formazione dei lavoratori sui temi chiave per la competitività delle imprese aderenti: qualificazione dei processi produttivi e dei prodotti, innovazione dell’organizzazione, digitalizzazione dei processi aziendali, commercio elettronico, contratti di rete, internazionalizzazione. Ciascun Piano formativo può interessare solo uno dei seguenti Ambiti:

I. Territoriale, esclusivamente in una regione o provincia autonoma collocata all’interno delle Macro Aree Nord, Centro, Sud e Isole.

II. Settoriale, di reti e di filiere produttive, su base multi regionale, per soddisfare fabbisogni formativi comuni alle aziende appartenenti alla stessa categoria merceologica o a reti e filiere organizzate secondo la logica del prodotto finale, sviluppando modelli e interventi integrati di formazione del personale, anche con azioni di tipo sperimentale o prototipale. Il Piano deve coinvolgere imprese appartenenti ad almeno due regioni o province autonome e la quota minima di aziende appartenenti alla regione o provincia autonoma meno coinvolta deve essere almeno pari al 30% del totale delle imprese partecipanti al Piano. Continua

nov 04 2015

Ingegneri, è operativa la nuova "Regolarità contributiva"

Perdere una gara d’appalto o l’affidamento di un incarico oppure non riscuotere compensi professionali a causa di un debito contributivo di appena 100 euro è apparsa una sanzione eccessiva per gli ingegneri ai quali Inarcassa ha negato il certificato di Regolarità contributiva. Le regole della Cassa segnalano infatti come “grave irregolarità” il non completo pagamento del contributo minimo annuale, già a partire da un importo di 100 euro, tanto da impedire il rilascio del certificato di Regolarità contributiva. Continua

nov 04 2015

Stage e tirocini formativi e di orientamento:cosa occorre sapere

Stage e tirocini formativi sono la porta d’ingresso per inserirsi nel mondo del lavoro: un approfondimento e una guida dedicata ad aziende e professionisti.

Lo stage o tirocinio formativo e di orientamento, può essere definito come un periodo d’inserimento in azienda da parte di chi ha terminato o sta terminando il proprio ciclo di studi, ovvero per i disoccupati e gli inoccupati che, in questo modo, possono rispettivamente ricollocarsi o entrare nel mondo del lavoro acquisendo specifiche competenze ed infine per i soggetti con disabilità fisica o psichica, beneficiari della normativa sul collocamento obbligatorio, per il loro inserimento lavorativo. Continua

nov 04 2015

Lo spettacolo della sicurezza, un portale dedicato ai film sul lavoro

Lo spettacolo della sicurezza. Questo il progetto lanciato da Inail, Cineteca italiana e Ufficio scolastico regionale della Lombardia per permettere agli studenti, ai professori e ai professionisti della prevenzione di conoscere e vedere film documentari e cortometraggi sulla prevenzione e sulla sicurezza sul lavoro.

Il progetto parte dal portale spettacolodellasicurezza.it e da lì arriva nelle sale del Museo interattivo del cinema di Milano. Chi è interessato può consultare il sito e il suo archivio e da qui prenotare proiezioni presso il Mic. Leggi Tutto

nov 04 2015

Finanziamento all’impresa da privato non socio: modello e procedura per prestiti tra privati

La delibera CICR n. 1058 del 19 luglio 2005 (Raccolta del risparmio da parte di soggetti diversi dalle banche). (GU Serie Generale n.188 del 13-8-2005) include tra le fattispecie che non costituiscono raccolta del risparmio tra il pubblico (art. 2 comma 2) anche quella effettuata “sulla base di trattative personalizzate con singoli soggetti, mediante contratti dai quali risulti la natura di finanziamento”. Continua

nov 04 2015

Appalti di lavori, a Consip anche le manutenzioni. Stop centrali uniche per i piccoli comuni

Stop all’obbligo, anche per i Comuni con meno di 10.000 abitanti, di ricorrere alle Centrali Uniche di Committenza per gli acquisti di beni, servizi e lavori fino alla soglia di 40.000 euro.
Il testo ufficiale della Legge di stabilità 2016, trasmessa al Senato, prevede la possibilità per i Comuni di procedere ad acquisti autonomi, anche in deroga a quanto stabilito all’articolo 33, comma 3-bis del Codice Appalti, per gli acquisti di importo sotto ai 40.000 euro. Per tali acquisti restano fermi gli obblighi di ricorso ai mercati elettronici o sistemi telematici o ai soggetti aggregatori (ai sensi del comma 3 dell’art. 9 del DL n. 66/2014), nonché il rispetto del benchmark delle convenzioni Consip. Continua

nov 04 2015

Professionisti, tutte le novità della Legge di stabilità 2016 e del DDL Concorrenza

Con una nota inviata al presidente di Confprofessioni, Gaetano Stella, il sottosegretario allo Sviluppo economico, Simona Vicari, fa il punto sulle misure per i liberi professionisti previste nella legge di stabilità 2016 – disegno di legge depositato al Senato il 25 ottobre scorso – e nel disegno di legge sulla Concorrenza – disegno di legge annuale per il mercato e la concorrenza, collegato alla legge di bilancio 2015, già approvato dalla Camera e ora all’esame della commissione Industria del Senato. Continua

nov 04 2015

Consiglio di Stato: non è obbligatoria l’indicazione nominativo subappaltatore all’atto dell’offerta

L’indicazione del nominativo del subappaltatore già in sede di presentazione dell’offerta non è obbligatoria, neanche nell’ipotesi in cui il concorrente non possieda la qualificazione nelle categorie scorporabili previste all’art.107, comma 2, del d.P.R. 5 ottobre 2010, n.207.
Inoltre, non sono legittimamente esercitabili i poteri attinenti al soccorso istruttorio, nel caso di omessa indicazione degli oneri di sicurezza aziendali, anche per le procedure nelle quali la fase della presentazione delle offerte si è conclusa prima della pubblicazione della decisione dell’Adunanza Plenaria n.3 del 2015. Continua

nov 04 2015

Prevenzione incendi, Ingegneri insoddisfatti: il nuovo Codice si applica solo alle attività non normate

E’ stato pubblicato il 20 agosto scorso sulla Gazzetta Ufficiale, ed entrerà in vigore il 19 novembre prossimo, il nuovo Codice di prevenzione incendi – decreto del Ministro dell’Interno 3 agosto 2015 recante “Approvazione di norme tecniche di prevenzione incendi, ai sensi dell’art. 15 del decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139” (LEGGI TUTTO).
“Non è il testo che ci aspettavamo e che avevamo valutato in bozza nelle ultime versioni”, ha spiegato l’ing. Gaetano Fede (nella foto), consigliere del Consiglio nazionale degli ingegneri e coordinatore del gruppo di lavoro «Sicurezza» del Cni, in un’intervista sul quotidiano del Sole 24 Ore Edilizia e Territorio. Continua

nov 04 2015

Prevenzione incendi per le strutture sanitarie: gli indirizzi applicativi

Con la circolare n. 12580 del 28 ottobre 2015, il Dipartimento dei Vigili del Fuoco fornisce gli indirizzi applicativi in merito al decreto 19 marzo 2015 del ministero dell’Interno, recante “Aggiornamento della regola tecnica di prevenzione incendi per la progettazione, la costruzione e l’esercizio delle strutture sanitarie pubbliche e private di cui al decreto 18 settembre 2002”  Leggi tutto

nov 02 2015

Il Bonus mobili è trasferibile agli eredi?

Le rate residue della detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili non può essere trasferita agli eredi in quanto non sono applicabili le stesse norme che disciplinano il bonus sulle ristrutturazioni edilizie. Il bonus mobili, pur essendo vincolato al beneficio sugli interventi di ristrutturazione, rappresenta comunque una detrazione con regole autonome e per tanto non può essere trasferito agli eredi. A dirlo è stata l’Agenzia delle Entrate nella Circolare 17/e del 24 aprile 2015. È noto come il bonus mobili venga riconosciuto in via esclusiva a quei contribuenti che risultino già beneficiari della detrazione al 50% per aver effettuato interventi di ristrutturazione edilizia, manutenzione straordinaria, restauro/risanamento conservativo, ricostruzione e/o ripristino dell’immobile a seguito di eventi calamitosi. Continua

nov 02 2015

Autorizzazione paesaggistica, è perentorio il termine di 45 giorni per il parere della Soprintendenza

E’ perentorio il termine di 45 giorni, di cui al comma 5 dell’articolo 146 del decreto legislativo n. 42/2004, per l’adozione del parere da parte della Soprintendenza.
Lo afferma il Consiglio di Stato, sezione sesta, con la sentenza n. 4927/2015 depositata il 28 ottobre 2015.
Ad avviso del Collegio, la lettura sistematica dell’articolo 146 citato non consente di accedere alla soluzione che mira a riconoscere perdurante vincolatività al parere reso oltre i termini di legge. Continua

nov 02 2015

I Compensi nelle esecuzioni immobiliari

Con la la previsione di una lettera aggiuntiva all’art. 14, comma 1, del D.L. 83/2015, infatti, è stato inserito un ulteriore comma all’art. 161 (“Giuramento dell’esperto e dello stimatore”), delle Disposizioni per l’attuazione del codice di procedura civile e disposizioni transitorie.
Per effetto di tale modifica, nell’ambito dell’esecuzione forzata immobiliare, il compenso dell’esperto nominato ai sensi dell’art. 568, ultimo comma, c.p.c. o dello stimatore nominato dal giudice o dall’ufficiale giudiziario sarà calcolato sulla base del prezzo ricavato dalla vendita del bene, e non sul valore dello stesso al momento dello svolgimento dell’attività di valutazione. Continua

nov 02 2015

Elenchi di Professionisti e AGCM: no a criteri che determinano una ingiustificata restrizione della concorrenza

Nessuna restrizione della concorrenza negli avvisi di gara per la formazione di elenchi di professionisti. Lo ha confermato ancora una volta l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), interpellata dal Consiglio Nazionale dei Geologi in merito alla formazione da parte della Regione Marche degli elenchi di professionisti (geologi, ingegneri e geometri) cui affidare incarichi di microzonazione sismica e di analisi della condizione limite per l’emergenza (c.d. CLE) nei Comuni a rischio.

In particolare, dall’esposto dei Geologi, l’AGCM è entrata nel merito dell’avviso della Regione Marche in cui veniva previsto per la formazione di elenchi di professionisti per l’affidamento di incarichi, anche di limitato importo, un criterio di selezione che premia l’esperienza pregressa sul territorio e l’iscrizione all’albo provinciale o regionale. Secondo l’AGCM tale criterio risulta essere idoneo a favorire i professionisti già attivi nel territorio, in violazione del principio di non discriminazione che vieta di effettuare una selezione di concorrenti “privilegiando coloro che esercitano prevalentemente la loro attività nell’ambito territoriale in cui devono essere svolte le prestazioni”.

L’AGCM ha, quindi, pubblicato nel Bollettino n. 36 del 12 ottobre 2015 la segnalazione inviata alla Regione Marche ed alla Stazione appaltante intercomunale (centrale di committenza), in cui svolge alcune considerazioni di natura concorrenziale in merito alla formazione da parte della Regione Marche degli elenchi di professionisti (geologi, ingegneri e geometri) cui affidare incarichi di microzonazione sismica e di analisi della condizione limite per l’emergenza (c.d. CLE) nei Comuni a rischio.

L’avviso in questione prevedeva la formazione di elenchi di elenchi di professionisti per l’affidamento di incarichi al di sotto di 20.000 Euro di microzonazione sismica e di microzonazione sismica e di professionisti per analisi CLE (cosiddetta CLE) nei comuni a rischio, e, assegnando un punteggio massimo in centesimi, considerava requisiti premianti e costituenti titoli curriculari le “esperienze documentate”, per entrambi gli studi/analisi, relative alla conoscenza approfondita del territorio (35 punti).

L’Antitrust ha richiamato l’attenzione sulle distorsioni della concorrenza e del corretto funzionamento del mercato dei servizi professionali offerti da geologi, ingegneri e geometri per gli studi/analisi di micronazione sismica e CLE che derivano dalle disposizioni concernenti la formazione degli elenchi di professionisti. Prevedendo, infatti, quale titolo preferenziale per la formazione dell’elenco di professionisti il criterio della documentata “conoscenza approfondita del territorio” in cui dovrà essere svolto l’incarico e assegnando a tale criterio il maggior punteggio attribuibile (35/100), gli Schemi di contratto Allegati al Decreto n. 1/2015 e l’Avviso di Gara, introducono una ingiustificata restrizione alla prestazione dei servizi in questione.

Come segnalato dal Consiglio Nazionale dei Geologi, ogni professionista, anche attivo in altri ambiti territoriali ma con esperienza nei servizi affidati, è in grado, avvalendosi della tecnologia in uso nel settore, di acquisire la necessaria conoscenza delle caratteristiche geologiche e strutturali del territorio, a prescindere dall’ambito nel quale ha svolto la propria attività pregressa e/o dall’albo professionale di appartenenza. Ciò, peraltro, a prescindere dalla considerazione che acquisire tale conoscenza costituisce un mero e doveroso adempimento rientrante nella diligenza professionale. In altri termini, il criterio di selezione previsto è idoneo a favorire i professionisti già attivi nel territorio, in violazione del principio di non discriminazione che vieta di effettuare una selezione di concorrenti “privilegiando coloro che esercitano prevalentemente la loro attività nell’ambito territoriale in cui devono essere svolte le prestazioni.

L’Autorità ha concluso precisando che, benché l’importo complessivo, per ciascun Comune, per il servizio di microzonazione e CLE sia ampiamente inferiore a 40.000 € (20.000 ai sensi dell’art. 267 del D.P.R. n. 207/10) e, dunque, ai sensi dell’art. 125, comma 11, del D.Lgs. n. 163/06 sia possibile ricorrere ad affidamenti diretti nelle procedure in economia o di cottimo fiduciario, la previsione e valorizzazione di un requisito su base territoriale come quello segnalato ha l’effetto di restringere arbitrariamente la platea di soggetti tra i quali l’amministrazione è chiamata a scegliere. Ciò si pone in contrasto con i principi di liberalizzazione delle attività economiche sanciti, in particolare, dagli artt. 10 e 12 del D.Lgs. n. 59/10, che recepisce la c.d. Direttiva Servizi, come più volte sottolineato dall’Autorità in tutti i casi in cui norme o atti amministrativi hanno posto requisiti di accesso/esercizio dell’attività su base territoriale

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