Lavagna on-line
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N° 22119 - 02/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI DAGLI ORDINI E COLLEGI

Italia - Anche per i Geometri obbligo del POS dal 1° gennaio 2014

Anche per i Geometri obbligo del POS dal 1° gennaio 2014

Si avvicina il termine del 1° gennaio 2014 entro cui anche gli studi professionali dei Geometri dovranno avere un POS (Point of Sale) per consentire il pagamento ai clienti tramite carte di credito o bancomat abilitate.

L'obbligo è contenuto nel Decreto Sviluppo bis, la cui pubblicazione risale al dicembre 2012 ma, a tutt'oggi, manca ancora il decreto interministeriale che dovrebbe definire modalità e termini di pagamento. Insomma, c'è l'obbligo, ma non sono ancora chiariti i termini con cui si definisce come i Geometri e gli altri professionisti tecnici possano rispettarlo! Continua

N° 22116 - 02/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Italia - La fideiussione è obbligatoria per gli "esodi incentivati" (lavoratori prossimi alla pensione)

La fideiussione è obbligatoria per gli "esodi incentivati" (lavoratori prossimi alla pensione)

Il datore di lavoro e le rappresentanze dei lavoratori possono mettere in atto gli esodi incentivati, seguendo le istruzioni che sono state fornite dall'Inps con la circolare n. 119/2013.

Vediamo, nel dettaglio, quali sono i passaggi previsti.

Innanzitutto, il datore di lavoro presenta, allegato a un modello ad hoc, l'accordo di esodo alla sede Inps alla quale sono versati i contributi, usando la funzionalità «contatti» del cassetto previdenziale aziende, selezionando nel campo «oggetto» la denominazione «Esodi lavoratori prossimi a pensione (articolo 4, comma 1-7-ter, legge 92/2012)». Se le sedi di versamento sono diverse, l'accordo deve essere presentato alla sede che gestisce la matricola aziendale principale. Continua  Leggi anche

N° 22115 - 02/09/2013 _ stampa - -

EDILBANK INFORMA

Italia - Il decreto del fare – approfondimenti dell’avv Dubini

N° 22113 - 02/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Italia - Terre e rocce da scavo: novita’ dal decreto fare

Terre e rocce da scavo: novita’ dal decreto fare

La legge 9 agosto 2013, n. 98, di conversione del decreto "del Fare" (DL. n. 69/2013), in vigore dal 21 agosto 2013, dispone che la definizione di materiali da scavo data dal D.M. n. 161/2012 integra le corrispondenti disposizioni del D.Lgs n. 152/2006 (c.d. T.U. Ambiente).

Tra le modifiche apportate al dl n. 69/2013 (c.d. “Decreto del Fare”) durante l’iter di conversione in legge, quelle relative ai rifiuti attengono alla definizione di “materiali da scavo”. L’articolo 41-bis introduce nell’ordinamento alcune disposizioni tese a disciplinare l’utilizzo, come sottoprodotti, dei materiali da scavo prodotti nel corso di attività e interventi autorizzati in base alle norme vigenti, in deroga a quanto previsto dal dm 10 agosto 2012, n. 161, recante il regolamento per la disciplina dell’utilizzazione delle terre e rocce da scavo.

La disciplina all’uopo introdotta si applica sia ai piccoli cantieri (per l’espresso richiamo all’art. 266, comma 7, del D.Lgs. 152/2006), sia ai..... Continua

N° 22112 - 02/09/2013 _ stampa - -

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Italia - CEI 89-9 CEI EN 60695-2-12:2013-07

CEI 89-9 CEI EN 60695-2-12:2013-07

Prove relative ai pericoli di incendio - Parte 2-12: Metodi di prova al filo incandescente - Metodi di prova dell'indice di infiammabilità al filo incandescente (GWFI) per materiali

Questa Parte della EN/IEC 60695 specifica i particolari della prova al filo incandescente quando esso è applicato a provini di materiali isolanti elettrici solidi o altri materiali solidi per le prove di infiammabilità, in modo da determinare l'indice di infiammabilità al filo incandescente (GWFI). L'indice di infiammabilità al filo incandescente è la più alta temperatura di prova, determinata durante la procedura normalizzata, alla quale il materiale provato

a) non si incendia o, se questo accade, si estingue entro 30 secondi dopo la rimozione del filo incandescente e non è completamente consumato,

b) i gocciolamenti, se presenti, non accendono il foglio di carta velina sottostante. Continua

N° 22111 - 02/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Italia - Un’opzione extra dal conto termico

Un’opzione extra dal conto termico

La scelta non è solo tra detrazione del 50 e del 65 per cento. Se è vero che diversi lavori consentono di fare una sorta di "arbitraggio" tra gli sconti fiscali in senso proprio, va valutata anche la variabile del conto termico.

Al di là tutti gli altri aspetti tecnici, la differenza più importante rispetto alle detrazioni fiscali è che il conto termico garantisce un'erogazione diretta di denaro nell'ordine del 40% del costo iniziale – ma variabile in base a numerosi elementi tra i quali la localizzazione dell'impianto nelle diverse zone climatiche del territorio italiano – e può quindi aggirare eventuali problemi di incapienza fiscale della detrazione. Un altro vantaggio è il periodo di recupero più breve (due o cinque anni) rispetto al termine decennale di ripartizione delle detrazioni. LEGGI

N° 22110 - 02/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Italia - Appalti, così si disinnesca la solidarietà

Appalti, così si disinnesca la solidarietà

Novità in chiaroscuro per le regole sulla responsabilità solidale negli appalti, il vincolo che obbliga l'appaltatore e il subappaltatore (e sul piano degli obblighi lavoristici anche il committente imprenditore), negli appalti di opere o di servizi, a rispondere in solido dei versamenti dovuti sul piano fiscale e contributivo: è l'effetto delle novità introdotte dai recenti provvedimenti legislativi, i decreti legge 69/2013 del 22 giugno (convertito dalla legge 98/2013) e 76/2013 (convertito dalla legge 99/2013).

Da un lato, infatti, l'articolo 50 del Dl 69 (il decreto del fare), ha modificato il Dl 223/2006 (articolo 35, comma 28) , semplificando il regime della responsabilità solidale in campo fiscale, con la cancellazione parziale della solidarietà per quanto riguarda l'Iva a carico del subappaltatore e dell'appaltatore. LEGGI Interessa Direttori lavori ed Imprese

N° 22109 - 02/09/2013 _ stampa - -

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Italia - LIQUIDAZIONE SRL SENZA RICORRERE AL NOTAIO: SI PUO’ FARE?

LIQUIDAZIONE SRL SENZA RICORRERE AL NOTAIO: SI PUO’ FARE?

La procedura semplificata per la liquidazione della SRL senza intervento del notaio, limitata alle ipotesi di scioglimento previste dalla Legge (ex art. 2484 n. da 1 a 5) o dallo Statuto e che non comporta modifica dello statuto, si e` consolidata ormai tra tutte le Camere di Commercio, che accettano pratiche di messa in liquidazione pur senza la forma dell’atto pubblico notarile.

 La procedura semplificata prevede che l’organo amministrativo, accertata la causa di scioglimento ex art. 2484 c.c., deposita la constatazione al Registro Imprese e convoca l’assemblea per la nomina dei liquidatori. Con il verbale di nomina dei liquidatori si apre il procedimento di liquidazione affidato ai liquidatori, i quali si sostituiscono all’organo amministrativo e depositano le loro nomine al Registro Imprese. Continua

N° 22108 - 02/09/2013 _ stampa - -

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Italia - Certificati e anagrafe COME FARE PER…

Certificati e anagrafe COME FARE PER…

In tutte le fasi della vita di una persona, documenti e certificati sono necessari per attestare identità, cittadinanza, stato civile. Dove chiedere il codice fiscale o il rilascio del passaporto? Verifica a quale indirizzo si trova l'ufficio preposto nella tua città, e cosa è necessario portare con te allo sportello. Autenticazioni, albi e rinnovi: in un click tutte le informazioni di cui hai bisogno. Continua

N° 22107 - 02/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Italia - Referendum radicali: ecco i quesiti

Ecco i quesiti dei 12 referendum proposti dai radicali CLICCA QUI SE TI INTERESSA

N° 22106 - 02/09/2013 _ stampa - -

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Italia - Spese di rappresentanza? Sono in parte deducibili

Spese di rappresentanza? Sono in parte deducibili

Consentiti sgravi Irpef su piccoli omaggi acquistati per i clienti

 

Nei periodi di feste o vacanze molti professionisti, imprenditori e artigiani corteggiano la propria clientela con piccoli doni utili a fidelizzarne i consumi. E a volte si può anche risparmiare dalle tasse..

Artisti e professionisti

Amministratori e professionisti con partita Iva possono dedurre dal reddito professionale, le spese per omaggi e le spese di rappresentanza, nel limite dell’1% dei compensi percepiti nell’anno. Supponiamo, ad esempio, che nel corso del 2013 un architetto o un amministratore di condominio incassi 40 mila euro. Spendendo nell’anno 1.000 euro per omaggi alla clientela, potrà portare in deduzione dal reddito 2013 un importo massimo di 400 euro (l’1% di 40mila). Attenzione però: le spese per prestazioni alberghiere e somministrazione di alimenti e bevande, che si qualificano come spese di rappresentanza, devono essere comunque ridotte al 75% oltre a soddisfare il limite dell’1% del reddito. Continua con i limiti per gli impenditori

N° 22104 - 01/09/2013 _ stampa - -

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Italia - Un iter tortuoso per i bonus lavoro

Un iter tortuoso per i bonus lavoro

Doppio ostacolo per le aziende che puntano agli incentivi per le assunzioni previste dal decreto lavoro 76/13. In particolare per coloro che intendano assumere under 30 svantaggiati con aiuti per 18 mesi pari a un terzo della retribuzione lorda e un importo massimo mensile di 650 euro l'erogazione delle risorse stanziate dal Governo Letta – 794 milioni da ripartire a livello regionale – sarà condizionata non solo dall'utilizzo delle risorse messe a disposizione dell'Italia dalla Ue (e che di fatto farà scattare le assunzioni dal 2014), ma anche dalla realizzazione di alcuni provvedimenti attuativi cadenzati secondo un cronoprogramma previsto dal decreto stesso. Continua

N° 22102 - 01/09/2013 _ stampa - -

COMUNICATI DAGLI ORDINI E COLLEGI

Italia - Cassa di previdenza Geometri, 8 milioni di euro di contributi non versati

Cassa di previdenza Geometri, 8 milioni di euro di contributi non versati

La Cassa italiana di previdenza e assistenza dei geometri (Cipag) ha avviato nei giorni scorsi un’operazione di verifica finanze per gli anni di imposta 2007, 2008 e 2009.

La verifica riguarda le posizioni degli iscritti i cui dati reddituali presentino difformità con quelli comunicati all’Agenzia delle Entrate. Risultano oltre 10 mila i geometri coinvolti per un importo di contributi non versati (e da recuperare) pari a circa 8 milioni di euro.

Gli interessati che hanno ricevuto la comunicazione dalla Cipag, possono aderire e allineare i propri redditi con quelli comunicati all’Agenzia o contestare le divergenze riscontrate, utilizzando l’apposita procedura presente sul web, realizzata ed utilizzabile direttamente anche dai Collegi, entro il termine improrogabile del 30 settembre 2013. Leggi

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