N° 20386 - 21/02/2013 22:58 - Stampa - -
COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI
Controlli fiscali su professionisti, altolà agli ispettori se lo studio coincide con l’abitazione
Se il luogo dove viene svolta l’attività commerciale o professionale ha porte comunicanti con l’abitazione del contribuente, il locale va considerato ad uso promiscuo, quindi l’accesso dell’amministrazione finanziaria per un controllo va autorizzato dal Procuratore della Repubblica. Senza autorizzazione, gli atti compiuti e l’avviso di accertamento sono nulli. La Cassazione fornisce questo importante principio con la sentenza 4140/13 depositata ieri.





