Categoria: COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

giu 23 2013

Professioni e permesso costruire, via libera alle semplificazioni

Procedure più snelle per il rilascio del permesso di costruire, nessuna sospensione dei lavori per le varianti in corso d’opera realizzate in coerenza a strumenti urbanistici e titoli abilitativi, trattamento fiscale delle Società tra Professionisti e riordino in materia ambientale. Il Consiglio dei Ministri ha approvato il disegno di legge in materia di semplificazioni, studiato per dare nuova vitalità all’attività economica. Ecco nel dettaglio alcune proposte contenute nel ddl sulle semplificazioni.

 Permesso di costruire

I termini per la cura dell’istruttoria e il rilascio del permesso di costruire saranno raddoppiati solo in presenza di progetti particolarmente complessi da realizzare in Comuni con più di 100 mila abitanti. Secondo la normativa attuale, invece, il raddoppio dei tempi è previsto sia per i progetti complessi sia nel caso in cui i lavori debbano essere effettuati in Comuni con più di 100 mila abitanti. CONTINUA

giu 22 2013

I professionisti chiedono di ridurre i costi per assumere

Apertura di credito verso il nuovo Governo Letta, l’efficacia dei cui primi provvedimenti verrà tuttavia “testata” nei prossimi mesi.

Il ritorno al metodo della concertazione, messo in secondo piano dal precedente Esecutivo, è stato molto apprezzato dai consulenti del lavoro presenti a Fiuggi, che hanno salutato con favore le prime novità giunte sul fronte della semplificazione. «La riforma Fornero non ha fatto che aumentare gli adempimenti burocratici – evidenzia Alberto Falaschi, professionista con studio a San Miniato, in provincia di Pisa – e gli effetti si sono riverberati, in negativo, a livello di assunzioni. I primi provvedimenti annunciati dal ministero del Lavoro, come quelli sull’apprendistato, vanno nella direzione giusta, ma bisogna intervenire al più presto anche sul costo del lavoro». CONTINUA

giu 22 2013

Spostato al 1° gennaio 2014 l’obbligo di verifica tramite Avcpass

Modificati i termini del regime transitorio per Avcpass: lo ha deciso l’Avcp (Autorità per la vigilanza sui contratti pubblici), accogliendo le richieste del mercato, al fine di permettere ad operatori economici e stazioni appaltanti di adeguarsi gradualmente alle nuove modalità di verifica dei requisiti attraverso l’utilizzo del sistema Avcpass.

 In funzione di ciò, ecco le nuove scadenze per l’obbligo di verifica dei requisiti, fissate dal Consiglio dell’Autorità: dal 1° gennaio 2013 per gli appalti di lavori in procedura aperta nel settore ordinario, di importo a base d’asta pari o superiore a 20 milioni di euro; in via transitoria, fino al 31 dicembre 2013, le stazioni appaltanti/enti aggiudicatori per tali appalti possono continuare a verificare il possesso dei requisiti degli operatori economici secondo le previgenti modalità (comma a).

 Dal 1°marzo 2013 per tutti gli appalti di importo a base d’asta pari o superiore a 40 mila euro…. CONTINUA

giu 22 2013

Sicurezza sul lavoro: no alle modifiche del Governo Letta

Consideriamo del tutto sbagliato e inaccettabile che il Governo Letta nelle priorità del “fare” individui gli alleggerimenti degli adempimenti in materia di prevenzione e di sicurezza nei luoghi di lavoro.

Tra l’altro gli interventi previsti andrebbero ad incidere direttamente sugli appalti, sulla valutazione del rischio nelle piccole imprese, sul lavoro edile e sul lavoro temporaneo al di sotto dei 50 giorni.

Questo preteso approccio liberalizzatore affianca ad una retorica formale un disastro sostanziale.

E questo è vero in tutto il Paese, ma soprattutto in Umbria, dove il tessuto delle piccole imprese è ancora più consistente della media nazionale. CONTINUA

giu 22 2013

Valutazione ambientale strategica: dall’ANCE un raffronto delle normative regionali

È stato di recente pubblicato sul sito web dell’Associazione nazionale dei costruttori (ANCE) un dossier finalizzato ad effettuare una ricognizione delle singole normative regionali in materia di VAS, ponendole contestualmente a confronto.

La Valutazione Ambientale Strategica, prevista e disciplinata dal codice dell’Ambiente (D. Lgs. n. 152/2006), ha la finalità di “garantire un elevato livello di protezione dell’ambiente e contribuire all’integrazione di considerazioni ambientali all’atto dell’elaborazione, dell’adozione e approvazione” di piani e programmi che possono avere un impatto significativo sull’ambiente, assicurando che siano coerenti e contribuiscano alle condizioni per uno sviluppo sostenibile.

A differenza della VIA (Valutazione di impatto ambientale), la VAS non si limita allo studio di un singolo progetto, bensì agisce nella fase iniziale della programmazione per valutare l’impatto di piani infrastrutturali e urbanistici, rendendo possibile il ricorso a eventuali integrazioni o a misure di mitigazione. CONTINUA

giu 22 2013

COMUNICATO della Provincia di Perugia- Ufficio attività estrattive.

Si avvertono gli interessati che nella sezione “Contributo Ambientale” dello spazio riservato all’Ufficio Attività Estrattive é stato inserito (formato zip) il modello da utilizzare per la compilazione delle Perizie Giurate annuali previste dalla l.R. 2/2000 e ss.mm.ii.

Ing. Simone Padella (Responsabile dell’ufficio Attivita’ Estrattive)

IL MODELLO

giu 22 2013

DECRETO FARE: VINTI(UMBRIA), MENO SICUREZZA IN CANTIERI EDILI

Fra le norme che cambiano “in negativo”, l’assessore regionale individua le semplificazioni relative al Durc, la riduzione degli adempimenti relativi alla informazione e formazione e alla sorveglianza sanitaria per i lavoratori che nell’arco dell’anno solare non superano le 50 giornate lavorative, l’eliminazione dell’obbligo di redazione del ‘Duvri’ da parte del datore di lavoro committente per le attivita’ in appalto, nel caso di settori di attivita’ a basso rischio infortunistico. Tra le norme peggiorative, l’assessore regionale individua inoltre l’aumento dei casi di non applicabilita’ delle ‘Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili’, poiche’ “si consente il mancato adempimento di obblighi di tutela della sicurezza solo sulla base della durata dei lavori, senza considerare il loro reale pericolo”, e la cancellazione dell’obbligo da parte del datore di lavoro, di dare notizia alle autorita’ di pubblica sicurezza delle morti sul lavoro e degli infortuni sul lavoro che abbiano comportato l’assenza da lavoro per piu’ di tre giorni lavorativi.

giu 22 2013

Detrazione 65%, quali documenti conservare

L’elenco dei documenti necessari per godere della detrazione per lavori di risparmio energetico aumentata dal 55 al 65% con il decreto legge n. 63 del 2013, il decreto sugli eco bonus sulla casa. Ecco tutto quello che occorre sapere. LEGGI

giu 21 2013

Medico competente: il manuale dell’INAIL per l’invio dei dati

Le modalità di trasmissione dei dati da parte dei medici competenti in ossequio alle nuove disposizioni che disciplinano le norme del Testo Unico sulla Sicurezza. Le indicazioni e il manuale dell’INAIL.

I medici competenti trasmettono esclusivamente in via telematica le informazioni, relativamente all’anno 2012, elaborate evidenziando le differenze di genere e relative ai dati aggregati sanitari e di rischio dei lavoratori sottoposti a sorveglianza sanitaria (articolo 40 del decreto legislativo 81/2008 e s.m.i.). Una volta conclusa la fase sperimentale, il medico competente ha l’obbligo di trasmettere i dati entro il primo trimestre all’anno successivo a quello di riferimento. CONTINUA

giu 21 2013

Certificazione energetica: l’Ue condanna l’Italia per l’incompleto recepimento dell’ACE

Sulla complicata storia dell’Attestato di Certificazione Energetica (ACE) degli edifici, alla fin fine l’Italia è stata bacchettata dalla Corte di giustizia europea.

Con la sentenza dello scorso 13 giugno 2013 il nostro Paese è stato condannato per il mancato recepimento della direttiva 2010/31/UE sulle prestazioni energetiche degli edifici, in quanto la normativa non è stata applicata in maniera corretta a causa delle deroghe italiane che l’Ue non aveva previsto e quindi, non recepita entro i termini stabiliti.

In particolare l’italia non avrebbe adempito agli obblighi secondo cui “in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio, l’attestato di certificazione energetica – ACE – sia messo a disposizione del proprietario o che questi lo metta a disposizione del futuro acquirente o locatario, a seconda dei casi”. L’infrazione riguarda anzitutto, “l’introduzione di una deroga all’obbligo di consegnare un attestato relativo al rendimento energetico, in caso di locazione di un immobile ancora privo di un attestato” e inoltre, “avendo introdotto un sistema di autodichiarazione da parte del proprietario per gli edifici aventi un rendimento energetico assai basso, la Repubblica italiana non ha recepito correttamente la direttiva”. CONTINUA

giu 21 2013

SICUREZZA: CON IL PIANO SECURUMBRIA 3, FORMATI OLTRE 600 LAVORATORI

Si è conclusa da pochi giorni la terza edizione del Piano formativo dedicato ai temi della sicurezza “Securumbria 3″ attraverso cui sono state realizzate 83 iniziative formative per un totale di 1.130 ore di formazione presso 37 aziende umbre (29 del perugino e 8 del territorio ternano) che ha coinvolto oltre 600 dipendenti delle stesse aziende. Il piano è stato finanziato da Fondimpresa nell’ambito dell’avviso 1/2012 prima scadenza ed è stato gestito da Sfcu-Sistemi Formativi Confindustria in collaborazione con Ial Impresa Sociale, Associazione Smile ed Enfap Umbria. Fondimpresa è il più importante Fondo Interprofessionale per la formazione continua in Italia, è aperto alle aziende di ogni dimensione e settore. Il suo obiettivo è lo sviluppo della formazione continua come strumento per il miglioramento della competitività delle imprese e dell’occupabilità dei lavoratori. CONTINUA

giu 19 2013

Rendita catastale di unità immobiliari urbane, i concetti base

Ci avviciniamo sempre più alla fine di agosto 2013, che segna il termine entro il quale il Governo dovrà mettere mano all’intera disciplina fiscale riguardante gli immobili. Tra i vari provvedimenti collegati vi è l’annosa questione della riforma del catasto che prevede una rivalutazione complessiva della rendita catastale dei beni immobili iscritte al CEU (leggi anche Riforma del Catasto avanti veloce, ma ci vorranno almeno 5 anni).

Nel solco della tradizione di Ediltecnico.it, iniziamo a occuparci di questo tema anche da un punto di vista “sostanziale” e non solo di (opportuno) aggiornamento. Per aiutarci in questo compito, abbiamo chiesto l’aiuto dell’ing. Antonio Iovine, consulente in materia di catasto ed estimo e autore del recentissimo volume L’attribuzione della rendita catastale e la tutela dei cittadini , reperibile sugli scaffali delle migliori librerie. CONTINUA

giu 18 2013

Guida DURC: istruzioni per l’uso

Il DURC (Documento Unico di Regolarità Contributiva) è da sempre al centro di asperità per le imprese e di difficili interpretazioni normative.

 In attesa delle semplificazioni promesse dal Governo (leggi di più), riesaminiamo ancora una volta i più critici e dubbi: chi deve richiederlo, quando, e con quali conseguenze in caso di mancata esibizione, soprattutto e nei rapporti con le stazioni appaltanti. CONTINUA

giu 16 2013

PER SMALTIRE L’ARRETRATO DELLE CAUSE CIVILI, IN PISTA I GIUDICI ONORARI

Sono circa 480mila i procedimenti civili in arretrato che necessitano di una sollecita risoluzione. In particolare sono le Corti d’Appello quelle a soffrire maggiormente e contano oltre 200 mila procedimenti che hanno già superato il limite fissato dalla legge Pinto.

Per questo è in fase di elaborazione un decreto legge che mira al reclutamento a termine di oltre 400 giudici onorari con il compito di ridimensionare il numero dei procedimenti da tempo pendenti di fronte ai giudici di secondo grado. Secondo il disegno del Ministro l’arretrato dovrebbe essere smaltito in 4-5 anni permettendo in tal modo agli uffici delle Corti d’Appello di ritornare a fissare le udienze in tempi ragionevoli.

La “task force” da impiegare per la missione dovrebbe annoverare tra le sue fila magistrati in pensione, docenti universitari e avvocati. CONTINUA

giu 16 2013

Certificazione energetica degli edifici, CGUE: Italia inadempiente

L’Italia non ha recepito correttamente la direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico nell’edilizia. E’ quanto ha constatato la Corte di Giustizia delle Comunità Europee intervenendo nella causa tra la Commissione e la Repubblica Italiana. La direttiva stabilisce che gli Stati membri provvedono a che, in fase di costruzione, compravendita o locazione di un edificio, l’attestato di certificazione energetica sia messo a disposizione del proprietario o che questi lo metta a disposizione del futuro acquirente o locatario. L’attestato comprende dati di riferimento che consentono ai consumatori di valutare e raffrontare il rendimento energetico dell’edificio ed è corredato di raccomandazioni per il miglioramento del rendimento energetico in termini di costi-benefici. La certificazione e le raccomandazioni che la corredano nonché l’ispezione delle caldaie e dei sistemi di condizionamento d’aria debbono essere effettuate in maniera indipendente da esperti qualificati e/o riconosciuti.

Gli Stati dovevano conformarsi alla presente direttiva entro il 4 gennaio 2006 ma l’Italia non ha ancora completato il recepimento avvenuto con il d. lgs. n. 192/ 2005 nonché il decreto ministeriale «Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici», del 26 giugno 2009. CONTINUA

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