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2013
delibera che dà il via alla fase attuativa che porterà nel mese di settembre alla istituzione di un fondo di rotazione per un ammontare di 12 milioni di euro destinato al sostegno di programmi di sviluppo delle piccole e medie imprese.
“La Giunta regionale – spiega l’assessore allo Sviluppo economico Vincenzo Riommi – ha avviato la procedura con la Commissione Europea per l’attivazione di un fondo rotativo nell’ambito del Programma operativo della Regione Umbria del Fondo europeo di sviluppo regionale attraverso l’utilizzazione di risorse provenienti da vari assi del Programma stesso, per un ammontare complessivo pari a 12 milioni di euro”. CONTINUA
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2013
Soldi freschi in arrivo. I debiti accumulati dalla pubblica amministrazione nei confronti delle imprese passano a 65 miliardi dei 90 necessari per tappare il buco creato dalle insolvenze verso i creditori. È quanto definito a seguito della discussione, a Palazzo Madama, sul decreto lavoro, che ha accolto un emendamento…CONTINUA
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2013
alattie e disturbi muscoloscheletrici da sovraccarico biomeccanico (in sigla “DMS”) sono assai diffusi tra lavoratrici e lavoratori e costituiscono una delle principali cause di assenza per malattia in molte attività.
Il Manuale, ricco di immagini ed esempi pratici (esempi di corrette posture da adottare nelle attività lavorative: VDT, assistenza malati, lavori a terra, ecc.), affronta in modo completo e dettagliato l’argomento. E’ un ottimo strumento di approfondimento della materia e può risultare utile anche come materiale didattico da utilizzare durante i corsi di formazione ai lavoratori. LEGGI
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2013
E’ legittimo il rifiuto da parte del lavoratore di ricoprire mansioni superiori che non rientrino nelle competenze indicate nel CCNL di settore e che portino al rischio di imputazioni penali
Non è ammesso il licenziamento del dipendente che rifiuti mansioni superiori a cui siano connessi rischi d’imputazione penale, e che non rientrino nelle competenze indicate dal Contratto Collettivo Nazionale di settore.
E’ Questa la conclusione a cui è giunta la Sezione Lavoro della Cassazione con la sentenza n. 17713, pubblicata lo scorso 19 luglio, dopo essere stata adita da un lavoratore di un’importante società operante nel settore del commercio di beni alimentari, licenziato per aver rifiutato di ricoprire la funzione di “servizio di permanenza di direzione” (essenzialmente direttore di punto vendita). Continua
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2013
e aliquote per il versamento dei contributi di agenti e rappresentanti a ENASARCO, contributo assistenziale contributo facoltativo, società di capitali
L’ aliquota per il calcolo dei contributi previdenziali obbligatori da versare a Enasarco è fissata al 13,75% per tutti gli agenti e rappresentanti.
Gli importi di contribuzione minima e massimale di reddito per i Contributi Enasarco 2013 invece si differenziano e sono i seguenti:
Agenti PLURIMANDATARI
Il Massimale Enasarco 2013 per i Plurimandatari è pari a 22.000,00
Il Minimale Enasarco 2013 per i Plurimandatari è pari a 400,00 Euro
Il 50% dei Contributi Enasarco sono a Carico dell’Agente Il restante 50% dei Contributi Enasarco sono a Carico dell’Azienda Mandante. Continua
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2013
La Direzione centrale del Dipartimento dei Vigili del fuoco ha divulgato in questi giorni le risposte ai quesiti pervenuti da alcune proprie Direzioni territoriali.
La prima richiesta riguardava a quale normativa si debba fare riferimento per gli stabilimenti in cui sono presenti sostanze pericolose (in una determinata quantità, Nda), per cui il gestore è tenuto a redigere un rapporto di sicurezza (art. 8 del Dlgs 334/99*). La risposta è stata: si applichi il nuovo Regolamento di semplificazione di prevenzioni incendi (DPR 151/2011 – elenco delle attività ex all. 1 -). CONTINUA
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2013
La monografia illustra i recenti sviluppi in materia di trattamenti di bonifica di siti contaminati e affronta il problema della salute e sicurezza dei lavoratori esposti a rischio biologico, fornendo indicazioni su come procedere alla valutazione e gestione dei rischi in attività di bonifica di suoli o falde acquifere inquinate.
Negli ultimi anni riflessioni di carattere sia economico che ecologico, congiunti con il forte sviluppo delle biotecnologie, hanno determinato un cambiamento nell’approccio agli interventi di bonifica, sempre meno orientati alla rimozione e smaltimento in discarica di inquinanti pericolosi e sempre più indirizzati all’idea dell’intervento di biorisanamento in situ. (Continua)
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2013
Il congedo parentale è un diritto di cui possono godere anche i collaboratori a progetto ed i liberi professionisti iscritti alle gestioni separate, anche se con regole diverse da quelle dei dipendenti: misura dell’indennità e istruzioni per l’accesso al beneficio sono contenuti nella circolare INPS n.77 del 13 maggio 2013 in riferimento al congedo parentale facoltativo – da non confondere con la maternità (obbligatoria per le dipendenti – e che comunque ha regole diverse anche per i parasubordinati (leggi anche: congedo di maternità per co co pro). Il congedo parentale degli iscritti alle gestioni separate può essere fruito nel primo anno di vita del bambino, e può durare un massimo di tre mesi. CONTINUA
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2013
L’INPS chiarisce i requisiti per l’assunzione agevolata di donne con sgravio contributivo per il lavoratore privo di impiego regolarmente retribuito (non necessariamente in disoccupazione), con i rimandi alle norme su aree svantaggiate e settori con disparità di genere. (Continua)
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2013
la manutenzione, pur essenziale per offrire condizioni di lavoro sicure e sane”, è un’attività ad alto rischio e deve dunque essere eseguita in sicurezza, adottando un’adeguata protezione sia per gli addetti alla manutenzione che per le altre persone presenti sul luogo di lavoro.
A ricordarci l’importanza di una gestione preventiva e sistematica della sicurezza nelle attività di manutenzione è una buona prassi validata nella seduta del 30 maggio 2012 dalla Commissione Consultiva Permanente per la salute e sicurezza sul lavoro. CONTINUA
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2013
Accredia, l’Ente unico nazionale di accreditamento incaricato dal Governo italiano, ha approvato il Regolamento Tecnico RT-33, recante le “Prescrizioni per l’accreditamento degli Organismi di Ispezione di tipo A, B e C ai sensi della norma Uni Cei En Iso/Iec 17020 in conformità al Protocollo Itaca”. Il regolamento attua l’intesa, sottoscritta da Accredia e Itaca con l’avallo della Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, per la promozione delle certificazioni, rilasciate sotto accreditamento, che contribuiscono ad implementare le politiche regionali per la sostenibilità ambientale degli edifici.
L’evoluzione della normativa relativa … (CONTINUA)
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2013
Con la conversione in legge del decreto 63/2013, che sarà in vigore all’inizio della settimana prossima, è questa la situazione degli incentivi fiscali agli interventi di messa in sicurezza anti-sismica sugli edifici, che sono ora differenziati, fino al 31 dicembre 2013, in base alla classificazione di rischio sismico in cui si colloca l’edificio (Opcm 3274 del 20 marzo 2003, attuale vigente classificazione) e in base alla destinazione d’uso.
FINO AL 31 DICEMBRE 2013
Zone 3 e 4 (minore rischio): detrazione del 50% in dieci anni per soli edifici residenziali (no attività produttive)
Zone 1 e 2 (maggiore rischio): detrazione del 65% in dieci anni per edifici residenziali e anche per edifici adibiti ad attività produttive
DAL 1° GENNAIO 2014 (a norme vigenti, ma c’è l’impegno di governo e parlamento, nell’articolo …. (continua)
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2013
Aprire la libera concorrenza nel mercato dei lavori pubblici è uno dei temi fondamentali affrontati dal gruppo di lavoro composto dai Consigli nazionali delle professioni tecniche – architetti, dottori agronomi e forestali, geologi, geometri, ingegneri, periti agrari, periti industriali -, che ha prodotto e inviato al ministro Lupi un documento congiunto finalizzato a una revisione complessiva del Codice dei Contratti e del Regolamento di attuazione. continua
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2013
Stop alle continue modifiche al Codice dei Contratti con leggi omnibus che hanno frammentato il quadro normativo del settore degli appalti determinando una palude legislativa, in cui rimangono sempre più impantanati non solo gli architetti, ma l’intera filiera dei lavori pubblici: dai professionisti ai costruttori, dai fornitori ai produttori di tecnologie. CONTINUA