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27
2015
Sulla Gazzetta ufficiale n. 15 del 20 gennaio 2015 sono stati pubblicati due decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e, precisamente, il Decreto 11 novembre 2014 recante “Requisiti per l’iscrizione nell’elenco dei soggetti aggregatori, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, secondo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, insieme con il relativo elenco recante gli oneri informativi” ed il Decreto 14 novembre 2014 recante “Istituzione del tavolo tecnico dei soggetti aggregatori, ai sensi dell’articolo 9, comma 2, terzo periodo, del decreto-legge 24 aprile 2014, n. 66, convertito, con modificazioni, dalla legge 23 giugno 2014, n. 89, unitamente ai relativi elenchi recanti gli oneri informativi”. Continua
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25
2015
L’amministratore di condominio è legittimato ad agire in giudizio in sede cautelare (anche in assenza di una delibera assembleare di autorizzazione) al fine di ottenere un provvedimento di urgenza che ordini all’amministratore precedente la consegna della documentazione condominiale necessaria per l’espletamento dell’incarico gestionale.
Così ha deciso il Tribunale di Torino, nella sezione III civile, con la sentenza 8 luglio 2014. Continua
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25
2015
Nei lavori privati la validità del Documento unico di regolarità contributiva (DURC) scende da 120 a 90 giorni.
La novità è operativa dal primo gennaio 2015 dato che non sono state prorogate le disposizioni del Decreto del Fare (DL 69/2013), convertito nella Legge 98/2013.
Il decreto ha portato da 90 a 120 giorni la validità del Durc, prevedendo che il documento non deve più essere richiesto per ciascuna fase della procedura di aggiudicazione, ma solo per le fasi fondamentali del contratto, come il pagamento del saldo, che necessita di un nuovo Durc. Continua
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25
2015
Delle attuali 32mila rimarranno quelle che hanno bandito gare per almeno 200 milioni di euro in 3 anni.
Con la pubblicazione in Gazzetta del DPCM 11 novembre 2014 e del DPCM 14 novembre 2014 inizia il processo di riduzione delle Stazioni Appaltanti dalle circa 32 mila al momento esistenti a 35 su tutto il territorio nazionale.
I DPCM, che definiscono i requisiti dei “soggetti aggregatori” e istituiscono il relativo tavolo tecnico, sono stati introdotti dal Decreto Irpef-Spending Review (DL 66/2014) che prevede uno snellimento delle norme e delle procedure per la partecipazione alle gare. Continua
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25
2015
Quasi pronto il decreto attuativo della Direttiva 2010/31/UE ‘Edifici a energia quasi zero’ con le nuove metodologie di calcolo.
Sono in dirittura d’arrivo le nuove metodologie di calcolo e i nuovi requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici.
È infatti in attesa del parere della Conferenza delle Regioni il Decreto (Bozza di dicembre 2014) che definisce le modalità di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche e dell’utilizzo delle fonti rinnovabili negli edifici, e i requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici. Continua
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24
2015
Da poco è uscita la nuova norma per la progettazione degli impianti ad idranti UNI 10779, che annota alcune sostanziali differenze rispetto alla versione precedente. Vediamo velocemente, ripromettendoci di analizzare più dettagliatamente i punti nei prossimi articoli, quali sono le principali novità introdotte.
Innanzitutto, cosa non banale, la nuova norma introduce il concetto di reti ordinarie e reti all’aperto, mantenendo per le prime il concetto standard di protezione, cioè per attività che si svolgono all’interno di edifici, e indicando con le altre le protezioni ad idranti di quelle attività ubicate all’aperto, e da non confondere assolutamente con la cosiddetta “protezione esterna”, che continua ad essere annoverata fra le protezioni ordinarie. Continua
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23
2015
Per le attrezzature individuate nell’all. VII del TU 81/08 come “Generatori di calore alimentati da combustibile solido, liquido o gassoso per impianti centrali di riscaldamento utilizzanti acqua calda sotto pressione con temperatura dell’acqua non superiore alla temperatura di ebollizione alla pressione atmosferica, aventi potenzialità globale dei focolai superiore a 116 kW”, sono previste verifiche periodiche ogni 5 anni. Continua
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23
2015
Le novità sulle assunzioni agevolate previste dalla Legge di Stabilità 2015 riguardano anche gli studi professionali: lo rileva un approfondimento della Fondazione Consulenti del Lavoro, che analizza nel dettaglio il nuovo sgravio contributivo sulle assunzioni a tempo indeterminato effettuate nel 2015, previsto dal comma 118 della manovra. Continua
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23
2015
Per i lavori privati la validità del DURC (Documento unico di regolarità contributiva) torna ad essere di 90 giorni, mentre per gli appalti pubblici resta invece la durata di 120 giorni. La novità è diventata operativa dal primo gennaio 2015 a fronte della mancata proroga delle disposizioni previste dal Decreto del Fare (DL 69/2013, convertito nella Legge 98/2013). Continua
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23
2015
“Per la discarica Le Crete nel territorio comunale di Orvieto non ci sono assolutamente esigenze di ampliamento e tantomeno ve ne sono per lo sfruttamento di un terzo calanco. Anche perché le politiche regionali sono indirizzate al superamento delle discariche, come chiede l’Europa”. È quanto sottolinea. Continua
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23
2015
Pubblicata nel Bollettino ufficiale della Regione Umbria la graduatoria dei soggetti ammessi a finanziamento con il bando sull’impiantistica sportiva 2014.
“Delle quaranta domande presentate dagli enti locali – ha detto l’assessore regionale allo sport, Fabio Paparelli – sono stati finanziati 14 progetti, per un contributo complessivo di 900 mila euro. Continua
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23
2015
Al vaglio 250 domande dei proprietari e cambio di destinazione d’uso aree industriali. Da sistemare anche pratica golf club e svincolo sud, Cappelletti: «Non sarà un mercato»
Cambio di destinazione d’uso per le aree industriali. Circa 250 domande presentate da cittadini che chiedono una diversa classificazione delle proprietà. E una serie di valutazioni da compiere su servizi e infrastrutture.
Piano regolatore in terza commissione Questi alcuni dei fronti su cui si sta concentrando il lavoro degli uffici del Comune impegnati in quella che è stata definitiva una ricognizione conoscitiva propedeutica all’adozione del nuovo Piano regolatore generale parte strutturale, da centrare entro la fine del 2015. Continua
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23
2015
Regione Umbria & Assunzioni – “Altro dirigente da assumere, altri 85mila euro da versare”
„Il consigliere regionale Cirignoni torna a puntare il dito sulla maggioranza che governa la Regione Umbria per “le assunzioni di nuovi dirigenti regionali e impiegati che andranno ad appesantire la già mastodontica e costosa macchina burocratico-amministrativa”. Continua
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23
2015
La salvaguardia del centro storico di Gualdo Cattaneo è una priorità”: la giunta regionale dell’Umbria ha inoltrato al governo la richiesta di di 6.9 milioni di euro per interventi di protezione dal dissesto idrogeologico.
“La salvaguardia del centro storico di Gualdo Cattaneo (PG) dal rischio di dissesto geologico rappresenta una priorità per la quale abbiamo richiamato l’attenzione del Governo centrale”: lo ha affermato Stefano Vinti, assessore regionale alla mitigazione del rischio geologico dell’Umbria, informando che “per il consolidamento dell’abitato di Gualdo Cattaneo, interessato da continui dissesti, la Giunta regionale ha inoltrato al Governo la richiesta di 6 milioni 900 mila euro nel Piano Nazionale 2014-2020″. Continua
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23
2015
Se si tratta di un fabbricato abitativo si applicherà l’aliquota IVA del 10%, mentre per un immobile strumentale l’aliquota IVA da applicare è quella ordinaria del 22%.
L’aliquota IVA ridotta del 10% é applicata sul costo del cosiddetto “bene significativo” solo ed esclusivamente fino all’importo corrispondente all’ammontare della mano d’opera impiegata nella posa del bene medesimo, mentre la parte del costo del bene che risulta essere eccedente tale limite è soggetta all’aliquota IVA ordinaria del 22% (se ad esempio una caldaia costa € 2.000 e l’opera dell’installazione costa € 1.000, l’IVA al 10% si applica sull’importo della mano d’opera di € 1.000 e su un corrispondente importo di € 1.000 del bene significativo, il restante importo di € 1.000 del bene significativo è soggetto all’aliquota IVA ordinaria del 22%). CONTINUA