nov 10 2015

Interpello 9/2015: tempistica di aggiornamento del Formatore per la sicurezza

l Ministero del Lavoro con interpello n.9/2015 risponde ad un quesito posto dalla Federazione Sindacale Italiana dei Tecnici e Coordinatori della Sicurezza sui criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro e sulla tempistica di aggiornamento. Continua

nov 10 2015

dal 15 novembre obbligo di catene a bordo: ecco tutte le strade

Scatterà anche in Umbria dal prossimo 15 novembre e durerà sino al 15 aprile 2016 l’obbligo di catene a bordo o di pneumatici invernali. Diversi i tratti stradali regionali interessati dall’obbligo. Strade che nel periodo invernale sono maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. L’obbligo sarà segnalato su strada tramite apposita segnaletica verticale ed ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di condizioni meteorologiche caratterizzate da precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme che hanno modificato alcune disposizioni del Codice della Strada (Art. 1 della Legge 29 luglio 2010, n° 120 “Disposizioni in materia di sicurezza stradale”). Continua

nov 08 2015

Coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione, obblighi e responsabilità

Obblighi del coordinatore per la sicurezza in fase di esecuzione

Durante la realizzazione dell’opera, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori:

verifica, con opportune azioni di coordinamento e controllo, l’applicazione delle disposizioni contenute nel piano di sicurezza e di coordinamento e la corretta applicazione delle procedure di lavoro
verifica l’idoneità del piano operativo di sicurezza e adegua il piano di sicurezza e di coordinamento e il fascicolo del fabbricato, valutando le proposte delle imprese esecutrici dirette a migliorare la sicurezza in cantiere
organizza tra i datori di lavoro la cooperazione ed il coordinamento delle attività nonché la loro reciproca informazione
verifica l’attuazione di quanto previsto negli accordi tra le parti sociali al fine di realizzare il coordinamento tra i rappresentanti della sicurezza
segnala al committente o al responsabile dei lavori le inosservanze alle prescrizioni e propone la sospensione dei lavori, l’allontanamento delle imprese o dei lavoratori autonomi dal cantiere o la risoluzione del contratto
sospende in caso di pericolo grave e imminente le singole lavorazioni fino alla verifica degli avvenuti adeguamenti effettuati dalle imprese interessate. Continua

nov 08 2015

ABOLIZIONE DEL REGISTRO INFORTUNI

Una delle novità contenute in uno dei decreti correlati all’attuazione delle deleghe del “Jobs Act” ( legge 10 dicembre 2014, n. 183) riguarda il registro infortuni, un documento riepilogativo finalizzato a fornire dati sull’andamento del fenomeno infortunistico all’interno delle imprese.

L’abolizione sarà effettiva dal 23 dicembre 2015, a decorrere dal novantesimo giorno successivo all’entrata in vigore del decreto 151/2015, entrato in vigore il 24 settembre 2015.

nov 08 2015

L’obbligo del preventivo per gli avvocati

Liberalizzazione delle tariffe: anche gli avvocati non potranno più valersi del decreto ministeriale n. 127/2004 che ha tenuto, per anni, i loro onorari al di sopra di ogni logica del mercato.

Già la Corte di Giustizia della Comunità Europea aveva dato, tra il 2004 e il 2006, un forte scossone al sistema di autogestione dei prezzi da parte dei legali, definito anticoncorrenziale e limitativo della concorrenza, almeno per quanto riguardava i “minimi” tariffari: minimi che, nel 2006, il decreto Bersani aveva eliminato. La medesima Corte, tornata nel 2011 sullo stesso argomento, aveva salvato invece i “massimi”, solo perché – a detta dei giudici comunitari – presentavano una flessibilità tale da “permettere il corretto compenso per qualsiasi tipo di prestazione”. Continua

nov 08 2015

Terni: «Quel vizietto chiamato cemento»

di Lorenzo Carletti
Segretario Prc Terni
La speculazione edilizia è un male che si è protratto per lunghi anni nella nostra città, stravolgendo drasticamente il tessuto paesaggistico e ambientale che di Terni ne aveva fatto la storia.
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA) in un indagine pubblicata nel 2014, ha stimato che nel 2008 a Terni si è raggiunto un consumo del suolo di 2.575 ettari all’anno, pari al 12,2% del territorio comunale.
Uno sviluppo non adeguamente pianificato, ha dato origine all’insediamento dal centro urbano verso l’esterno, di nuclei abitativi di notevoli dimensioni, con ampiezze ben più grandi rispetto a quelle di altre città con pari numero di abitanti.
Oggi, dopo la pesante crisi e l’arresto della crescita demografica, ci troviamo di fronte a innumerevoli aree con cantieri abbandonati e opere incompiute, che si accompagnano a palazzine semivuote, a causa delle forti difficoltà economiche che attanagliano la maggioranza dei cittadini.
Basti pensare a zone come Toano,Tuillo, o Santa Maria Maddalena, dove l’accaparramento di terreni agricoli a basso costo e la complicità di una mala amministrazione, ha permesso negli anni passati l’edificazione di nuove aree residenziali dalle cubature spropositate.
Enormi le difficoltà che i residenti vi si trovano a dover affrontare: oltre al disagio di vivere fra i cantieri abbandonati, che spesso diventano luogo di malaffare, si scontrano contro servizi carenti e opere di urbanizzazione che non sono state mai realizzate, da quelli stessi costruttori, che spesso mantengono titolarità sui terreni non ancora edificati.
Eppure, nonostante i risultati di anni di scellerate scelte siano ancora oggi sotto gli occhi di tutti, il Partito Democratico non ha trovato di meglio per rilanciare una morente economia che dare l’avvio,con il recente regolamento edilizio approvato,ad una nuova stagione di cementificazione selvaggia.
L’idea parte dalla Regione, dove la Presidente Marini,è stata molto chiara sul tema: il nuovo regolamento prevederà un taglio del 20% sul costo degli oneri di urbanizzazione per la realizzazione di nuovi insediamenti residenziali, che arriverà oltre il 25% nel caso di ampi interventi di edilizia abitativa; il risparmio del 10% previsto sugli oneri a carico dei nuovi insediamenti produttivi, avvantaggerà solo alcuni tipi di attività, anche se lesive per il territorio, privilegiando le grandi catene di distribuzione di massa.
Mentre le agevolazioni previste per la ristrutturazione di edifici già esistenti, rappresentano una vera foglia di fico: anche in questo caso sarà facile che il costruttore scelga il “nuovo” piuttosto che il “vecchio”, per ben più ampi margini di guadagno; inoltre ci sarà validità retroattiva per tutti quei progetti di edificazione già depositati nei cassetti degli uffici comunali, ma non ancora approvati.
Così il Comune di Terni in vista dell’arrivo del grande capo, nonchè dirigente in aspettativa della Legacoop Umbria, per l’innagurazione dell’ennesimo centro commerciale, guarda caso Coop, in una località come Gabelletta dove ben visibili sono i segni di una urbanizzazione brutale; non ha trovato modo migliore di accoglierla, che approvando i diktat di un regolamento su misura per le tasche dei palazzinari.
Una vera vergogna, se si pensa a tutti quei ternani che vivono quotidianamente sotto la paura di sfratti, pignoramenti, o che nella migliore ipotesi sognano la prima casa, a fronte degli innumerevoli appartamenti vuoti presenti nella città.
Ma oltre al danno c’è pure la beffa; di fatti gli oneri di urbanizzazione, che da tempo rientrano nei sanguinosi bilanci comunali, hanno la finalità di essere utilizzati oltre che per l’allaccio delle opere realizzate alla rete dei servizi primari, anche per la costruzione e manutenzione di: scuole, strade, impianti sanitari,sportivi,culturali e sociali e aree verdi di quartiere.
Il sacrificio di tali servizi amministrativi, già carenti, rappresenterebbe un ulteriore aggravio per la collettività, con un proseguio dell’erosione del territorio ternano, nel nome del mattone; crediamo invece che una giusta politica di rilancio edile dovrebbe puntare esclusivamente sul recupero di quanto già esistente e su un piano di opere pubbliche strategiche per la città.
Per questo, non possiamo accettare che la tutela di migliaia di cittadini e la salvaguardia del territorio, vengano sacrificati in nome degli interessi di ditte speculative, spesso di dubbia provenienza,che aspettano insaziabili l’ennesimo obolo di scambio da parte di un Partito, che di Democratico ha solo i propri interessi.

nov 08 2015

Opere abusive, ok al condono se sono state completate

Perché sia possibile ottenere il condono edilizio, è necessario che l’opera sia terminata. Per considerare un lavoro ultimato ci sono due criteri da seguire: quello strutturale per le nuove costruzioni e quello funzionale per gli edifici esistenti.

Le differenze sono state spiegate dal Consiglio di Stato con la sentenza 4287/2015. Continua

nov 08 2015

Terre da scavo, pronto il nuovo decreto per il riutilizzo

Stanno per cambiare le modalità di riutilizzo delle terre e rocce da scavo.

È sul tavolo del Consiglio dei Ministri di oggi la bozza di regolamento che riscriverà la disciplina dei materiali estratti durante le attività di scavo secondo quanto previsto dal Decreto Sblocca Italia (DL 133/2014).

Il testo riunirà in un’unica norma la disciplina sulla gestione delle terre e rocce da scavo come sottoprodotti, cioè quelle che dopo essere state estratte possono essere riutilizzate in un altro processo produttivo. Continua

nov 08 2015

Concorsi di progettazione, Anac: indicare da subito se il vincitore avrà l’incarico

Nei concorsi di progettazione, quando i servizi superano la soglia comunitaria (134 mila per le gare bandite dalle Amministrazioni governative o 207 mila euro per tutte le altre), il bando deve prevedere espressamente se al vincitore saranno affidati gli incarichi di progettazione preliminare ed esecutiva.

Lo ha stabilito l’Autorità Nazionale Anticorruzione (ANAC), che con la delibera 105/2015 ha risposto alle segnalazioni di un progettista al quale, dopo aver vinto un concorso di progettazione, non erano stati affidati i servizi di ingegneria e architettura relativi all’intero progetto, ma solo ad alcuni lotti. Continua

nov 08 2015

Il miglior impermeabilizzante? La guida per sceglierlo

Con l’arrivo delle piogge autunnali aumentano i problemi di infiltrazioni che, se non adeguatamente risolti, causano danni permanenti alle strutture. Generalmente le infiltrazioni sono dovute a problemi nello strato impermeabilizzante di copertura; per questo occorre scegliere l’impermeabilizzazione migliore, sia nel caso in cui si agisca su strutture esistenti sia nel caso di nuove costruzioni. Continua

nov 08 2015

Partite Iva, a breve le regole sui nuovi minimi

entreranno in vigore a gennaio 2016 le regole sui ‘nuovi minimi’ per le Partite Iva: tassazione forfetaria al 15% per chi ha ricavi fino a 30 mila euro, che durera’ per tutto il tempo in cui si rimarra’ sotto questa soglia e non avra’ limiti ne’ di tempo ne’ di eta’. Le misure si sommeranno al Jobs Act dei lavoratori autonomi, che estendera’ a chi lavora in proprio alcune tutele proprie dei dipendenti, come i congedi parentali retribuiti. Continua

nov 06 2015

Sicurezza sul lavoro: aumento sanzioni

l Jobs Act inasprisce le sanzioni per alcune violazioni in materia di sicurezza sul lavoro, raddoppiano o triplicano se riguardano più di cinque e dieci dipendenti.

Aumentano le sanzioni per una serie di violazioni delle norme di sicurezza sul lavoro con l’entrata in vigore del Jobs Act: il dlgs 151/2015 contiene modifiche normative su specifiche violazioni per le quali scatta l’aumento, con una condizione generale: le sanzioni raddoppiano se si riferiscono a più di cinque lavoratori, triplicano se ne coinvolgono almeno dieci. La circolare 19/2015 della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro chiarisce i dettagli della nuova normativa. Continua

nov 06 2015

Sicurezza sul Lavoro: le risposte agli interpelli del Ministero

Pubblicati da parte del Ministero del Lavoro quattro nuovi interpelli in merito alla normativa sulla salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, in risposta a specifici quesiti pervenuti in materia di:

corrispondenza tra codici Ateco e formazione RSPP (interpello n. 6/2015);
istituto della delega di funzioni di cui all’art. 16 del d.lgs. n. 81/2008 (interpello n. 7/2015);
applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro in tema di sorveglianza sanitaria e di visita dei luoghi di lavoro da parte del medico competente (interpello n. 8/2015);
aggiornamento del formatore-docente ai sensi del decreto interministeriale 6 marzo 2013 (interpello n. 9/2015). Continua

nov 06 2015

Appalti e regolarità contributiva: Inarcassa più flessibile

In caso di debiti con Inarcassa (Cassa di previdenza degli ingegneri e architetti liberi professionisti) fino ad un massimo di 500 euro, o se non è stato pagato il contributo minimo corrente, ai professionisti verrà comunque rilasciato il certificato di regolarità contributiva e verrà data loro la possibilità partecipare alle gare per l’affidamento dei servizi di progettazione. Si tratta delle nuove misure, ora entrate in vigore, stabilite dal Consiglio di Amministrazione di Inarcassa con lo scopo di aiutare i professionisti in difficoltà a causa della crisi. Continua

nov 04 2015

Cosa cambia con la nuova certificazione energetica degli edifici?

Con la pubblicazione sul Supplemento Ordinario n.39 alla Gazzetta ufficiale n.162 del 15 luglio 2015 si è sancita ufficialmente l’entrata in vigore al 1° ottobre dei tanto attesi e discussi nuovi decreti attuativi della Legge 90.

Il DM 26/06/2015 definisce:
le nuove modalità di applicazione della metodologia di calcolo delle prestazioni energetiche degli edifici, le prescrizioni e i requisiti minimi in materia di prestazioni energetiche degli edifici e unità immobiliari.
l’adeguamento del decreto del Ministro dello sviluppo economico, 26 giugno 2009 – Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici. Continua

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