N° 23451 - 15/01/2014 10:44 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Appalti pubblici, pronte le nuove regole europee

Le PA potranno scegliere l’offerta più adatta, non solo la più bassa. Oggi il via libera del Parlamento Ue.

Nelle forniture di beni o servizi e nei contratti di concessione, gli Enti pubblici potranno scegliere l’offerta che ritengono più adatta, invece di accettare quella più bassa.

È questo il principio alla base delle nuove norme UE in materia di appalti pubblici e concessioni che la sessione plenaria del Parlamento Europeo voterà oggi.

Gli appalti pubblici – spiega una nota di Strasburgo – rappresentano circa il 19% del PIL dell’UE, rendendoli una potente leva per il raggiungimento di obiettivi sociali specifici.

L’accordo provvisorio raggiunto con il Consiglio nel luglio 2013 su tre direttive: ‘appalti classici’, ‘servizi’ e ‘contratti di concessione’, consente alle autorità pubbliche di prendere in considerazione nella preparazione di un bando di gara, oltre ai costi, anche i benefici ambientali o sociali. Ad esempio, l’autorità appaltatrice potrebbe voler inserire, fra i requisiti, la garanzia che siano serviti in un asilo o in un ospedale solo alimenti di elevata qualità, o l’impegno ad acquistare certi prodotti da una società che impiega persone con disabilità. Continua

 

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