N° 22142 - 05/09/2013 9:07 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Contributi alla Cassa forense. Arrivano dal Fisco i dati mancanti

Legittimo utilizzare le notizie recuperate dall`Amministrazione finanziaria per l`emissione della cartella di pagamento delle quote spettanti, non versate dall`iscritto.

Nel caso in cui un iscritto non comunichi i dati relativi al proprio volume d`affari, necessari per la determinazione dei contributi previdenziali a proprio carico, la Cassa nazionale di previdenza ha sempre il diritto di richiedere ai competenti uffici dell`Agenzia delle Entrate le informazioni relative alle dichiarazioni dei redditi e dell`Iva e agli accertamenti definitivi concernenti gli avvocati, i procuratori e i pensionati iscritti alla Cassa medesima.

I dati acquisiti possono essere legittimamente utilizzati in qualsiasi momento e posti a base delle cartelle di pagamento per il recupero dei contributi obbligatori dovuti e non versati, in luogo dei dati omessi dall`iscritto.

Cosi` ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 18730 del 6 agosto. Continua

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