N° 21076 - 18/05/2013 9:48 - Stampa - -
COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI
CRISI: RAPPORTO IRES-CGIL, IN UMBRIA DECLINO SI AGGRAVA
Come ha spiegato Fabio Giovagnoli, direttore dell’Ires Toscana, “e’ il mondo del lavoro a pagare il piu’ caro prezzo alla crisi. Il declino del mercato occupazionale in Umbria e’ infatti impressionante. Non solo – ha sottolineato – i dati sulla disoccupazione e sulla cassa integrazione ‘patologica’ sono impressionanti, ma anche laddove si crea nuovo lavoro, come nel terziario, questo e’ sempre piu’ precario e meno pagato “. Questi alcuni numeri forniti: 40mila disoccupati, 17mila cassaintegrati, 23 mila neet (senza lavoro ne’ impegnati nello studio) e 40mila contratti a termine, per un totale di 120mila persone che in Umbria non hanno un lavoro o rischiano di perderlo nel breve periodo. I disoccupati, in particolare, sono cresciuti in un anno del 53 per cento, mentre gli occupati calano dell’1,4 per cento.





