N° 20913 - 30/04/2013 8:54 - Stampa - -

COMUNICATI E ANNUNCI DAGLI ENTI PUBBLICI

Ridurre la pressione fiscale, non è l’IMU la priorità

Giorni fa c’è stato un lungo dibattito su un articolo di Carlo Stagnaro che affermava che l’abolizione dell’IMU non è la priorità, avendo il sistema fiscale italiano ben altri e più gravi problemi. Supponiamo infatti che un (improbabile) governo, grazie a tagli di spesa e riforme per la crescita, accumuli 25 miliardi da dedicare alla riduzione della pressione fiscale: dovrà decidere quali tasse tagliare.

 Si potrebbero ridurre le imposte sui consumi: IVA e accise su sigarette, alcol e benzina; oppure le imposte ricorrenti sugli immobili (IMU) o quelle non ricorrenti, come le imposte sui cambi di proprietà (più distorcenti dell’IMU); oppure le imposte sul lavoro: IRPEF, contributi previdenziali, IRAP; o infine quelle sulle aziende e gli investimenti: Conto Titoli, IRES, imposta sui redditi da capitale.

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