N° 20926 - 01/05/2013 10:49 - Stampa - -

COMUNICATI DAGLI ORDINI E COLLEGI

«I contributi troppo onerosi scoraggiano i giovani geometri»

«Per i giovani che si affacciano alla professione il vero problema sono i contributi alla cassa, talmente onerosi da costringere molti a riconsegnare il timbro dopo pochi anni di iscrizione». Andrea Massaro, giovane geometra a Roma, iscritto all’albo dal 2001 e titolare di uno studio tutto suo («ma sono stato agevolato da mio padre, del quale ho raccolto l’eredità professionale» precisa) fa luce su una questione che limita l’accesso “anticipato” alla professione, un tema molto caro al Consiglio nazionale dei geometri che nella bozza del nuovo Regolamento “sponsorizza” l’iscrizione all’albo già a 20 anni.

«Un nuovo iscritto che vuole iniziare la professione – spiega Massaro – deve sostenere subito le spese di collegio, i costi del commercialista per la contabilità e i contributi alla cassa che partono dai mille euro l’anno per i primi anni e arrivano a una media di 3.500 euro negli anni successivi. CONTINUA

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