apr
07
2013
È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministero dell’Economia e delle Finanze che corregge al ribasso l’applicazione degli studi di settore per agevolare l’attività dei giovani professionisti impiegati come collaboratori negli studi già avviati.
Il correttivo si è reso necessario per rappresentare meglio la situazione dei professionisti che, soprattutto all’inizio della loro carriera, dopo aver completato i propri studi, svolgono collaborazioni stabili in studi di altri professionisti già affermati.
I professionisti in questa situazione percepiscono spesso un compenso forfettario. Per questo motivo nel correttivo è stata introdotta la variabile “ore dedicate all’attività”, che agevolerà i professionisti iscritti all’albo da non più di sei anni che lavorano per un unico cliente, ossia lo studio in cui prestano la loro collaborazione. LEGGI TUTTO
apr
05
2013
La nuova edizione della UNI CEI EN ISO/IEC 17021 completa la precedente edizione, inserendo in modo puntuale le tematiche riguardanti la gestione delle competenze di “tutto il personale” che ha un ruolo chiave nei processi di certificazione di sistemi di gestione unitamente al personale che opera nei processi di audit di terza parte, sviluppando le fasi per determinare e mantenere la competenza. La competenza, infatti, come l’imparzialità, è uno dei principi fondamentali per ispirare fiducia nelle certificazioni. La norma sviluppa le tematiche fondamentali per un organismo di certificazione di sistemi di gestione, in particolare la determinazione e la valutazione (incluse le varie metodologie applicabili) delle competenze del personale che opera i processi di certificazione e rafforza la trattazione del processo di audit nella sua globalità, rendendo la norma “autoportante” includendo, come requisiti, gli elementi della nuova UNI EN ISO 19011, che non è più richiamata come norma di riferimento per i processi di audit.
apr
03
2013
All’inizio del mese di dicembre 2012 UNI ha provveduto al recepimento italiano con la pubblicazione, per ora solamente in lingua inglese, della norma EN 795:2012 (UNI EN 795:2012) relativa ai dispositivi di ancoraggio (Dispositivi individuali per la protezione contro le cadute).
La nuova versione della norma, elaborata dal CEN TC 160 in dieci anni di vero e proprio travaglio, ha introdotto importanti e radicali modifiche sia per quanto riguarda l’approccio generale relativo ai dispositivi di ancoraggio e sia, in particolare, per quanto riguarda i requisiti e i metodi di prova.
In sostanza le modifiche più importanti e più discusse sono relative al fatto che i dispositivi di ancoraggio che cadono nel campo di applicazione della norma EN 795:2012, quali Dispositivi di Protezione Individuale come chiaramente indicato nella definizione di DPI di cui all’Art. 1 della Direttiva 89/686/CEE, devono essere obbligatoriamente progettati per poter essere rimossi dalla struttura. CONTINUA
apr
02
2013
Le nuove norme tecniche per le costruzioni, approvate con il decreto ministeriale del 14 gennaio 2008, al Capitolo 1 «Oggetto», terzo capoverso, circa le indicazioni applicative per l’ottenimento delle prescritte prestazioni, stabiliscono che per quanto non espressamente specificato dalle stesse nuove norme tecniche per le costruzioni, ci si puo’ riferire a normative di comprovata validita’ e ad altri documenti tecnici elencati nel Cap. 12 e che, in particolare, quelle fornite dagli Eurocodici con le relative Appendici Nazionali costituiscono indicazioni di comprovata validita’ e forniscono il sistematico supporto applicativo delle medesime norme. CONTINUA
mar
29
2013
E’ stata pubblicata la Raccomandazione CTI 14 sul calcolo dell’energia primaria ai fini della determinazione della prestazione energetica degli edifici e della loro classificazione.
Il documento si pone come obiettivo quello di chiarire alcuni aspetti non ancora del tutto definiti sul calcolo dei fabbisogni energetici degli edifici, come ad esempio:
le modalità di valutazione dell’apporto di energia rinnovabile nel bilancio energetico
il peso dell’energia elettrica esportata
la definizione della compensazione dei fabbisogni energetici attraverso fonti rinnovabili
la valutazione dell’energia elettrica da unità cogenerative
In definitiva la nuova Raccomandazione del CTI definisce tutto ciò che è richiesto a livello nazionale per effettuare il calcolo in modo univoco, tenendo conto di quanto specificato in termini generali nella pertinente normativa UNI EN in vigore e nelle UNI/TS 11300.
mar
27
2013
Dopo la fase di inchiesta pubblica dello scorso settembre (leggi articolo) il CEI ha pubblicato, lo scorso mese di febbraio, la nuova Norma CEI 34-132 – CEI UNI 11222:2013-02 in italiano, dal titolo “Impianti di illuminazione di sicurezza degli edifici – Procedure per la verifica e la manutenzione periodica“.
La Norma specifica le procedure per effettuare le verifiche e la manutenzione periodica, degli impianti di illuminazione di sicurezza degli edifici, costituiti da apparecchi per illuminazione di emergenza, sia di tipo autonomo sia ad alimentazione centralizzata e di altri eventuali componenti utilizzati nei sistemi, al fine di garantirne l’efficienza operativa.
La Norma in oggetto sostituisce completamente la Norma CEI UNI 11222 (CEI 34-132):2010-09
mar
22
2013
In questa fase di chiusura di un’esperienza di governo e di possibile apertura di una fase diversa con ministri e politiche nuove, molti nodi – come si usa dire – vengono al pettine. E finalmente alcuni provvedimenti ottengono la firma necessaria per diventare normativa vigente.
È successo qualche giorno fa con il decreto relativo ai criteri di qualificazione della figura del formatore e accade oggi con il Decreto Interministeriale del 4 marzo 2013 che individua i criteri generali di sicurezza relativi alle procedure di revisione, integrazione e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si svolgono in presenza di traffico veicolare.
Il decreto è stato firmato da diversi ministri – Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Ministro della Salute e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti – ed è stato pubblicato nella Gazzetta Ufficiale (GU) del 20 marzo 2013, a mezzo avviso. CONTINUA
mar
22
2013
L’articolo 6, comma 8, lettera m-bis), del D.Lgs. 81/2008 attribuisce alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro il compito di elaborare criteri di certificazione della figura del formatore per la sicurezza e salute sui luoghi di lavoro.
Il Decreto Interministeriale 6 marzo 2013 fissa i criteri per la qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, specificando che deve essere garantita la contemporanea presenza dei tre elementi minimi fondamentali in materia di salute e sicurezza sul lavoro:
conoscenza
esperienza
capacità didattica
oltre al prerequisito del diploma di scuola secondaria di secondo grado.
Il DECRETO entra in vigore tra 12 mesi.
mar
20
2013
Con Decreto Interministeriale del 6 marzo 2013, sono stati recepiti i criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro individuati dalla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro ai sensi dell’art.6, comma 8, lett. m-bis) del decreto legislativo 9 aprile 2008, n.81. Se ne da avviso, tramite comunicato, sulla Gazzetta Ufficiale n. 65 del 18 marzo 2013. E’ opportuno evidenziare che: a) i criteri previsti non riguardano la qualificazione della figura del formatore-docente in relazione ai corsi specifici per Coordinatori per la progettazione e per l’esecuzione dei lavori, per RSPP/ASPP e/o ad altre specifiche figure; b) il prerequisito e i criteri previsti “non riguardano le attività di addestramento”; c) la qualificazione è acquisita in modo permanente, senza dimenticare, tuttavia, la necessità di aggiornamento con cadenza triennale. Il triennio “decorre dalla data di applicazione del presente documento (12 mesi dalla sua pubblicazione) per i formatori docenti già qualificati alla medesima data. CONTINUA
mar
19
2013
la G.U. n. 65 del 18.3.2013 ha pubblicato l’annuncio del Decreto (Ministeri Lavoro e Sanità) sui “Criteri di qualificazione della figura del formatore per la salute e sicurezza sul lavoro”.
La G.U. recita: “Si rende noto che in data 6 marzo 2013 e’ stato firmato il decreto interministeriale predisposto ai sensi dell’articolo 6, comma 8, lettera m-bis), del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81″ .
I 6 nuovi criteri entreranno in vigore il 18 marzo 2014.
mar
16
2013
Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ha emanato, in questi giorni, un comunicato stampa col quale rende noto che è stato varato un Decreto che prevede incentivi specifici per l’assunzione di lavoratori licenziati, per GMO, cioè “giustificato motivo oggettivo” connesso a riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro.
Il Decreto contempla, si legge nel comunicato ufficiale, “l’attribuzione di un incentivo, in forma capitaria (cifra fissa mensile, riproporzionata per le assunzioni a tempo parziale)”, per i tutti i datori di lavoro che, nel 2013, assumeranno lavoratori che siano stati licenziati per GMO nei 12 mesi precedenti l’assunzione. Per poter usufruire dell’incentivo, l’assunzione di questi lavoratori da parte dei datori di lavoro potrà essere non solo a tempo indeterminato o determinato, ma anche part-time o a scopo di somministrazione. CONTINUA
mar
16
2013
Inizia l’ 8, e termina il 20 APRILE 2013 il CORSO di BASE SUL PROCEDIMENTO NEGLI APPALTI PUBBLICI
Il corso è annovera tra i principali docenti l’Avv. Rosi Bonci Stefania, (Responsabile Sezione Tecnico Giuridica Ambiente Territorio e Infrastrutture della Regione Umbria) .
E’ una opportunità per i giovani professionisti, per i dipendenti pubblici e gli imprenditori, per iniziare l’iter cognitivo sulla complessa tematica delle norme tecnico ammministrative che regolano il procedimento negli appalti pubblici.
Il corso rappresenta una opportunità interessante perchè consente di approfondire anche le norme specifiche vigenti nella Regione Umbra,
Per informazioni 0742.354243 – o formazione.cse@tiscali.it
mar
16
2013
Individua le informazioni che le amministrazioni e i soggetti aggiudicatori sono tenuti a detenere e a comunicare alla banca dati delle amministrazioni pubbliche il decreto 26 febbraio 2013 del Ministero dell’Economia e delle Finanze pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 54 del 5 marzo 2013: “Attuazione dell’art. 5 del decreto legislativo 29 dicembre 2011, n. 229, concernente la definizione dei dati riguardanti le opere pubbliche, oggetto del contenuto informativo minimo dei sistemi gestionali informatizzati che le amministrazioni e i soggetti aggiudicatori sono tenute a detenere e a comunicare alla banca dati delle amministrazioni pubbliche, di cui all’art. 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196”.
Il decreto definisce il dettaglio dei dati anagrafici, finanziari, fisici e procedurali delle opere pubbliche, ai sensi dell’art. 2 e dell’art. 5 del d.lgs. n. 229/2011 e, ai sensi dell’articolo 6 dello stesso decreto legislativo, le informazioni relative allo scambio dei dati tra le amministrazioni interessate.
Le disposizioni si applicano alle amministrazioni pubbliche e ai “soggetti aggiudicatori”, destinatari di finanziamenti e agevolazioni a carico del bilancio dello Stato finalizzati alla realizzazione di opere pubbliche.
Punto fondamentale del decreto: “l’adempimento degli obblighi di comunicazione è un presupposto del relativo finanziamento a carico del bilancio dello stato, verificato all’atto della sua erogazione dai competenti uffici preposti al controllo di regolarità amministrativa e contabile”. Dunque, il mancato rispetto degli adempimenti comporta il mancato finanziamento a favore degli operatori.
Oggetto di rilevazione sono le opere pubbliche in corso di progettazione o realizzazione alla data del 21 febbraio 2012 e quelle avviate successivamente a tale data. CONTINUA
mar
13
2013
In arrivo incentivi pari a 20 milioni di euro per l’assunzione di lavoratori licenziati dalle PMI: si concretizza dunque l’annunciato Decreto Fornero, ministro del Lavoro uscente.
Con l’acuirsi della crisi sono state tante, infatti, le PMI che si sono viste costrette a licenziare i propri dipendenti tramite licenziamenti che si configurano tra quelli per giustificato motivo per riduzione, trasformazione o cessazione di attività o di lavoro
=>Leggi quando si configura il licenziamento per giustificato motivo
CONTINUA
mar
12
2013
Il database Vibrazioni Corpo Intero contiene una serie di misurazioni, effettuate sul campo, che riguardano tutti i tipi di sollecitazioni a cui sono sottoposti i passeggeri di un qualsiasi mezzo di trasporto o di movimentazione.
Il database è consultabile, attraverso un motore di ricerca interno, per tipologia, marca o tipo di alimentazione del mezzo e fornisce una scheda tecnica che include la data in cui è stata effettuata la misurazione e una serie di valori che indicano i tipi di sollecitazione, e il loro grado, che coinvolgono il conducente ed eventualmente altri passeggeri del mezzo stesso.
I dati aggiornati riguardano le vibrazioni cui sono sottoposti soccorritori e autisti durante i trasporti in emergenza in ambulanza. LEGGI TUTTO