dic 05 2015

CRISI "GIORNALE DELL’UMBRIA": SFIDUCIATO IL DIRETTORE E INDETTI 6 GIORNI DI SCIOPERO

La proprietà presenti un piano editoriale che garantisca un futuro al giornale

Ordine dei giornalisti e Associazione stampa esprimono “solidarietà ai colleghi del Giornale dell”Umbria impegnati ormai da tempo in un ampio confronto con la società editrice”.

“Nelle ultime ore il corpo redazionale, con votazione approvata a larga maggioranza – si legge in una nota congiunta – si è dissociato dalle scelte del direttore Luigi Camilloni, assumendo altresì la decisione di giungere alla formale sfiducia di quest”ultimo e contestualmente fissando altre sei giornate di sciopero da aggiungersi alle cinque già previste. Continua

dic 05 2015

Decreto salva banche: colpiti oltre 40mila risparmiatori umbri

All’assemblea pubblica organizzata sabato 5 dicembre a Gualdo Tadino da Federconsumatori, la prima prevista nella regione, i risparmiatori gabbati sono attesi a frotte. “Arriveranno pure in pullman”, dice il presidente dell’associazione Alessandro Petruzzi. Perché, se anche ieri non pochi azionisti e possessori di obbligazioni subordinate delle quattro banche salvate con decreto legge erano ancora increduli sul fatto di aver perso tutto, il passare delle ore fa aprire gli occhi sull’amara realtà. Continua

dic 05 2015

Migliorano i conti delle imprese dell’Umbria

Imprenditori umbri più fiduciosi, Pmi protagoniste e agroalimentare, commercio, meccanica e moda di spicco. È ciò che scaturisce dall’ultima analisi Esg89 pubblicata all’interno dell’Annuario economico 2016-2017 sui bilanci delle imprese della regione. In testa per fatturato e utile Pac 2000A Conad (rispettivamente 2,6 miliardi di euro e 66,3 milioni di euro), a seguire Acciai speciali Treni con 1,4 miliardi di fatturato e una perdita di esercizio di oltre 127 milioni (i dati sono riferiti all’esercizio 2014, ultimi ufficiali disponibili). Continua

dic 05 2015

Crediti Formativi Professionali (CFP): lo stato dell’arte per Architetti e Ingegneri

Da quando è entrata in vigore la formazione continua?quanti crediti formativi professionali (CFP) è necessario maturare ogni anno?con quali criteri? Sono solo alcune delle domande che periodicamente riceviamo in redazione in merito alla formazione professionale obbligatoria a cui dall’1 gennaio 2014 anche Architetti e Ingegneri devono far fronte.

Cominciamo dal principio e per categoria professionale.

Formazione continua Ingegneri
Il Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale della categoria degli ingegneri è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 13 del 15 luglio 2013.
L’art. 3 del Regolamento (Attività di formazione professionale continua: misura e minimo obbligatorio per l’esercizio della professione), stabilisce che per esercitare la professione l’iscritto deve essere in possesso di un minimo di 30 CFP che si possono conseguire:
con un accredito iniziale all’atto dell’iscrizione;
con le attività di aggiornamento professionale continuo non formale, informale e formale (l’scritto è libero di scegliere quali attività intende svolgere).

Il numero massimo di CFP che ogni iscritto può cumulare è 120 (superata questa soglia, la formazione sarà inutili ai fini della formazione continua). Ogni anno vengono detratti 30 CFP dal totale posseduto (arrivati a 0 non vengono attuate ulteriori detrazioni).

Come si accumulano i CFP?
Al momento dell’iscrizione all’Albo si accreditano:
agli iscritti all’Albo alla data di entrata in vigore dell’obbligo formativo vengono accreditati 60 CFP;
in caso di prima iscrizione all’Albo entro 2 anni dal conseguimento dell’abilitazione: 90 CFP;
in caso di prima iscrizione all’Albo dopo 2 anni e fino a 5 anni dal conseguimento dell’abilitazione: 60 CFP;
in caso di prima iscrizione all’Albo dopo 5 anni dal conseguimento dell’abilitazione: 30 CFP.

I crediti conferiti al momento della prima iscrizione all’Albo comprendono 5 CFP sull’etica e deontologia professionale da conseguite obbligatoriamente entro il primo anno solare successivo a quello dell’iscrizione.

Qualora un iscritto abbia esercitato la professione senza aver assolto all’obbligo di aggiornamento della competenza professionale, il Consiglio dell’Ordine territoriale di appartenenza è tenuto a deferirlo al Consiglio di Disciplina territoriale per le conseguenti azioni disciplinari.

Esoneri
Possono essere motivo di esonero dall’obbligo di aggiornamento della competenza professionale, concesso da parte degli Ordini territoriali, su domanda da parte dell’iscritto, i seguenti casi:
a) maternità o paternità, per un anno;
b) servizio militare volontario e servizio civile;
c) grave malattia o infortunio;
d) altri casi di documentato impedimento derivante da accertate cause oggettive o di forza maggiore.

Formazione continua Architetti
Il Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale della categoria degli architetti p.p.c. è stato pubblicato sul Bollettino Ufficiale del Ministero della Giustizia n. 17 del 15 settembre2013.

Diversamente dagli Ingegneri, gli Architetti parlano di triennio formativo come riferimento temporale per tutti gli iscritti, ivi compresi coloro i quali si iscrivono all’Ordine nel secondo o terzo anno di un triennio formativo. Il primo periodo di valutazione dell’aggiornamento e sviluppo professionale continuo decorre dall’1 gennaio 2014 al 31 dicembre 2016, il secondo dall’1 gennaio 2017 al 31 dicembre 2019, e così via.

Nel primo periodo di valutazione dell’aggiornamento e sviluppo professionale continuo i Crediti Formativi Professionali da acquisire sono limitati a 60, con un minimo di 10 crediti annuali di cui almeno 4 crediti formativi professionali per ogni anno derivanti da attività di aggiornamento e sviluppo professionale continuo sui temi della Deontologia e dei Compensi professionali.

Nei trienni successivi (a partire dall’1 gennaio 2017) dovranno essere acquisiti 90 CFP con un minimo di 20 CFP annuali di cui 4 CFP, per ogni anno, derivanti da attività di aggiornamento e sviluppo professionale continuo sui temi delle discipline ordinistiche. È ammesso riportare eventuali crediti maturati in eccesso rispetto a quanto stabilito al comma precedente da un triennio al triennio successivo con un limite massimo di 10 CFP.

Per chi si iscrive all’albo per la prima volta. l’obbligo formativo decorre dal 1° gennaio dell’anno successivo a quello dell’iscrizione, con facoltà dell’interessato di chiedere ed ottenere il riconoscimento di eventuali crediti formativi maturati nel periodo intercorrente fra la data di iscrizione all’albo e l’inizio dell’obbligo formativo.

Esoneri
Le linee guida per la formazione degli architetti prevedono la possibilità di esonero dalla formazione per i seguenti casi:
a) maternità, si riduce l’obbligo formativo di – 20 cfp nel triennio sperimentale e – 30 cfp nel triennio ordinario, ivi compresi i 4 cfp obbligatori;
b) malattia grave, infortunio, assenza dall’Italia, che determinino l’interruzione dell’attività professionale per almeno sei mesi continuativi;
c) altri casi di documentato impedimento derivante da cause di forza maggiore e situazioni di eccezionalità.
d) per gli iscritti con almeno 20 anni di iscrizione all’albo la obbligatorietà formativa cessa al compimento del 70esimo anno di età.

Sia per Architetti che per gli Ingegneri, i CFP potranno essere ottenuti solo attraverso partecipazione ad eventi riconosciuti dai Consigli Nazionali.

dic 05 2015

Ddl Concorrenza e Professioni: obbligatorio preventivo e contratto in forma scritta o digitale

l preventivo di massima e il contratto per la definizione del compenso per le prestazioni professionali pattuito al momento del conferimento dell’incarico professionale dovrà essere in forma scritta o digitale.

A prevederlo è la Legge annuale per il mercato e la concorrenza (c.d. Ddl Concorrenza) all’esame del Senato, dopo che il 7 ottobre 2015 si è concluso l’iter alla Camera. Continua

dic 05 2015

Edilizia scolastica: 110 milioni di euro per il decoro degli edifici scolastici

110 milioni di euro per la celere prosecuzione degli interventi relativi al piano straordinario per il ripristino del decoro e della funzionalità degli edifici scolastici.

E’ questa una delle misure urgenti contenuta nel decreto-legge n. 154/2015 (G.U. 01/10/2015, n. 228), coordinato con la legge di conversione 29 novembre 2015, n. 189 (G.U. 30/11/2015, n. 279), recante “Disposizioni urgenti in materia economico-sociale”.

In particolare, l’art. 1 (Misure urgenti in materia sociale per garantire il decoro degli edifici scolastici) del D.L. n. 154/2015, facendo seguito agli interventi previsti dalla delibera CIPE 30 giugno 2014, n. 21 e alla delibera CIPE 6 agosto 2015, n. 73 che aveva assegnato sulle risorse del FSC 2014-2020 60 milioni di euro a favore del Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca per il finanziamento di interventi per il ripristino della funzionalità e del decoro degli edifici adibiti a istituzioni scolastiche nel secondo semestre 2015 e nel primo trimestre 2016 (50 milioni di euro per il 2015 e 10 milioni di euro per il 2016), ha autorizzato la spesa di ulteriori 50 milioni di euro per l’anno 2015, cui si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo sociale per l’occupazione e la formazione, di cui all’articolo 18 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2.

dic 05 2015

Non serve permesso di costruire per intervento che comporta solo diversa distribuzione spazi interni

La legge 13 luglio 2015, n. 107, recante riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti, ha stabilito all’art. 1, comma 160 di demandare a un DPCM, su proposta del Ministro dell’istruzione, dell’universita’ e della ricerca, la definizione dei criteri e delle modalita’ di ripartizione delle risorse di cui al Fondo per interventi straordinari previsto dall’art. 32-bis del decreto-legge n. 269 del 2003, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 novembre 2003, n. 326. Continua

dic 05 2015

Adeguamento strutturale e antisismico delle scuole, in Gazzetta il DPCM

Ripartita tra le Regioni e le Province autonome la somma complessiva di 40 milioni di euro per le annualità 2014 e 2015

Sulla Gazzetta Ufficiale n. 282 del 3 dicembre 2015, è pubblicato il decreto del presidente del Consiglio dei ministri 12 ottobre 2015, recante “Definizione dei termini e delle modalita’ di attuazione degli interventi di adeguamento strutturale e antisismico, in attuazione dell’art. 1, comma 160, della legge 13 luglio 2015, n. 107”. Continua

dic 05 2015

Professionisti, in arrivo un contributo di 3mila euro per l’acquisto di strumenti BIM

Emendamento alla Legge di Stabilità 2016: le risorse copriranno anche percorsi formativi per l’uso di software specifici.

 Un contributo di 3 mila euro ai professionisti per la formazione e l’acquisto di software relativi a strumenti di building information modeling (BIM) per l’edilizia e le infrastrutture.
 
È la proposta contenuta in un emendamento al disegno di Legge di Stabilità per il 2016 che potrebbe essere approvata e diventare operativa dal prossimo anno. Continua

dic 02 2015

SALDO TASI 2015: LA SCADENZA SI AVVICINA, LE ULTIME NOVITÀ

Le informazioni sulle aliquote della Tasi per calcolare l’importo della rata del saldo. Giornata da segnare sul calendario quella del 16 dicembre.

Arriva l’appuntamento con il saldo della Tasi 2015. Dicembre per gli italiani è da sempre un mese difficile a livello economico. Oltre ai tanti regali c’è da fare i conti con le tasse e in particolare con quelle sulla casa. Il 16 dicembre è il giorno dellascadenza della Tasi 2015 che spetta a tutti gli italiani, nessuno escluso. Da chi abita nella sua unica casa, passando per i fortunati proprietari di una dimora di lusso fino ad arrivare all’inquilino in affitto ecco che la scadenza della Tasi che arriva a dicembre investe proprio tutti. Continua

dic 02 2015

Amministratore di condominio: quando è responsabile

Di recente, la Corte di Cassazione con la sentenza n. 46385/2015 ha rigettato il ricorso presentato dall’ amministratore di condominio.
Oggetto dell’ impugnativa è stata la sentenza emessa dal Tribunale di Nola che lo condannava alla pena prevista per i reati di cui agli artt. 40 e 590 c.p.
Per i giudici di merito, sull’ Amministratore di Condominio grava un’ obbligo giuridico di impedire l’ evento dannoso in quanto titolare di un potere di controllo.
Il caso de quo, riguardava la lesione di un minore dovuto al cedimento di parti di rivestimento della facciata dello stabile.
Evento attribuibile alla negligenza/ imperizia dell’ Amministratore in violazione delle norme cautelari di condotta la cui osservanza era concretamente esigibile. Continua

dic 02 2015

Lavori pubblici: elenco ufficiale imprese in Umbria

Nasce in Umbria l’elenco regionale delle imprese da invitare alle procedure di affidamento di lavori pubblici.

La Regione Umbria ha dato il via alla costituzione dell’elenco regionale delle impresechiamate a partecipare alle procedure di affidamento di lavori pubblici (importi inferiori a un milione di euro), come si apprende dall’avviso pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 30 novembre.  continua

dic 02 2015

Naspi, limite massimo durata. Circolare INPS del 27 Novembre 2015

Dopo la pubblicazione dei decreti attuativi (decreti legislativi n.148 e 150) del Jobs Act, l’INPS ha pubblicato la Circolare n. 194 del 27 novembre con misure importanti per i disoccupati e per gli ammortizzatori sociali a loro collegati.

Calcolo Durata NASpI.  

Limiti massimi di durata della indennità NASpI.   Leggi tutto

dic 02 2015

Perugia-Bettolle, l’Odissea sul raccordo

Code, ingorghi e incidenti a catena. Da inizio mese e, per altri sette ancora, le via d’accesso a Perugia sono ‘off limits’ per via dei lavori sull’intera rete stradale di competenza Anas in Umbria. Un investimento di circa 33 milioni di euro, di cui solo 20 milioni per i lavori sul raccordo autostradale Perugia-Bettolle. Continua

dic 02 2015

Cadute dall’alto, il Codice civile ancor prima delle disposizioni ad hoc

Respinto dalla Cassazione il ricorso di un datore di lavoro in campo edilizio, condannato in appello per reato ex artt. 113 e 589 del Codice penale in relazione all’art. 2087 del Codice per aver cagionato la morte di un dipendente permettendo allo stesso di eseguire dei lavori in piedi su una trave posta a 1, 47 m. di altezza dal piano-solaio e su una trave larga solo 0,30 m., tale da non garantire spostamenti o movimenti agevoli… omettendo misure di prevenzione di scivolamento caduta del lavoratore. Continua

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