ago 07 2015

Legge europea 2014: le modifiche in materia ambientale 5 agosto 2015

In Gazzetta la Legge europea 2014 (L. n. 115/2015) (in vigore dal 18 agosto) che, insieme alla Legge di Delegazione europea completa gli strumenti di adeguamento del nostro ordinamento al diritto dell’Unione europea.
Abbiamo già visto quanto si dispone in materia di sicurezza sul lavoro, ora vediamo quali modifiche la Legge europea prevede per i provvedimenti in materia ambientale. Continua

ago 07 2015

Servizio SPP: serve la laurea in ingegneria e/o architettura? Fonte (InSic)

Un quesito pervenuto alla Banca Dati Sicuromnia pone la domanda: per l’espletamento del servizio di prevenzione o protezione presso gli uffici giudiziari gli addetti e i responsabili dei servizi di prevenzione e protezione interni devono necessariamente possedere la laurea in ingegneria o architettura?

Risponde la D.ssa Rocchina Staiano, Docente in Diritto della previdenza e delle assicurazioni sociali ed in Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro all’Univ. Teramo.

Secondo l’Esperto
No. Va ricordato che l’art. 32 del D. Lgs. 81/2008 e successive modifiche, prevede, per quel che interessa nella presente sede:
“1. Le capacità ed i requisiti professionali dei responsabili e degli addetti ai servizi di prevenzione e protezione interni o esterni devono essere adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative.
2. Per lo svolgimento delle funzioni da parte dei soggetti di cui al comma 1, è necessario essere in possesso di un titolo di studio non inferiore al diploma di istruzione secondaria superiore nonché di un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione adeguati alla natura dei rischi presenti sul luogo di lavoro e relativi alle attività lavorative. Per lo svolgimento della funzione di responsabile del servizio prevenzione e protezione, oltre ai requisiti di cui al precedente periodo, è necessario possedere un attestato di frequenza, con verifica dell’apprendimento, a specifici corsi di formazione in materia di prevenzione e protezione dei rischi, anche di natura ergonomica e da stress lavorocorrelato di cui all’articolo 28, comma 1, di organizzazione e gestione delle attività tecnicoamministrative e di tecniche di comunicazione in azienda e di relazioni sindacali. I corsi di cui ai periodi precedenti devono rispettare in ogni caso quanto previsto dall’accordo sancito il 26 gennaio 2006 in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 37 del 14 febbraio 2006, e successive modificazioni.
3. Possono altresì svolgere le funzioni di responsabile o addetto coloro che, pur non essendo in possesso del titolo di studio di cui al comma 2, dimostrino di aver svolto una delle funzioni richiamate, professionalmente o alle dipendenze di un datore di lavoro, almeno da sei mesi alla data del 13 agosto 2003 previo svolgimento dei corsi secondo quanto previsto dall’accordo di cui al comma 2.
4. (…)
5. Coloro che sono in possesso di laurea in una delle seguenti classi: L7, L8, L9, L17, L23, e della laurea magistrale LM26 di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca in data 16 marzo 2007, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 155 del 6 luglio 2007, o nelle classi 8, 9, 10, 4, di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 4 agosto 2000, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 245 del 19 ottobre 2000, ovvero nella classe 4 di cui al decreto del Ministro dell’università e della ricerca scientifica e tecnologica in data 2 aprile 2001, pubblicato nel S.O. alla Gazzetta Ufficiale n. 128 del 5 giugno 2001, ovvero di altre lauree e lauree magistrali riconosciute corrispondenti ai sensi della normativa vigente con decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, su parere conforme del Consiglio universitario nazionale ai sensi della normativa vigente, sono esonerati dalla frequenza ai corsi di formazione di cui al comma 2, primo periodo. Ulteriori titoli di studio possono essere individuati in sede di Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano”
.

Come è dato osservare, la disposizione ora riportata non prevede, quale requisito per lo svolgimento dell’attività di responsabile e addetto ai servizi di prevenzione e protezione interni o esterni, il possesso della laurea in ingegneria o in architettura (lauree rientranti tra quelle di cui al comma 5); anzi l’ipotesi ordinariamente prevista, per ambedue le funzioni, è quella di un soggetto in possesso del titolo di istruzione secondaria superiore, che abbia anche l’attestato di frequenza di specifici corsi di formazione, variamente modulati a seconda che si tratti di addetto o di responsabile. Infatti, ciò che il successivo comma 5 prevede, dunque, non è l’individuazione di un titolo di laurea particolare, onde poter svolgere le funzioni in esame, ma solo l’esclusione dalla frequenza dei corsi di cui al comma 2 (e, dunque, del possesso delle previste attestazioni) per i laureati in determinate discipline (per quel che qui interessa, in ingegneria e in architettura).

ago 07 2015

Cantieri temporanei o mobili, modifiche europee per il Dlgs 81/2008

Nuove modifiche al decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81 (Testo Unico Sicurezza Lavoro). Questa volta le modifiche arrivano direttamente dalla Legge 29 luglio 2015, n. 115 recante “Disposizioni per l’adempimento degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea – Legge europea 2014″ pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 178 del 3 agosto 2015.

L’art. 16 della Legge n. 115/2015, titolato Disposizioni in materia di salute e sicurezza dei lavoratori nei cantieri temporanei o mobili. Caso EU Pilot 6155/14/EMPL sostituisce, infatti, la lettera g-bis) del comma 2 dell’articolo 88 del decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, con la seguente:
«g-bis) ai lavori relativi a impianti elettrici, reti informatiche, gas, acqua, condizionamento e riscaldamento che non comportino lavori edili o di ingegneria civile di cui all’allegato X». Continua

ago 06 2015

«Finte assunzioni per soddisfare i politici. Ecco come spartivamo gli appalti»

Accordi tra imprenditori e politici per spartirsi gli appalti, assunzioni a raffica per accontentare le richieste di assessori, consiglieri e funzionari. Nel tentativo di accreditarsi come collaboratore e scrollarsi di dosso l’accusa di aver organizzato un’associazione mafiosa per sostenere di essere un imprenditore concusso, Salvatore Buzzi fa ai magistrati decine di nomi di persone che avrebbe cercato di compiacere con soldi e favori. Continua

ago 06 2015

Tessera professionale europea: verso l’Europa delle professioni

l regolamento recante la procedura per il rilascio della tessera professionale europea in favore di alcune specifiche categorie di lavoratori autonomi consentirà, dal 18 gennaio 2016, in tutti gli Stati Membri, di conoscere tempestivamente i casi in cui sia venuta meno anche temporaneamente l’abilitazione professionale in capo ai titolari della tessera. Il documento non sostituisce il meccanismo comunitario per il riconoscimento delle qualifiche preposto alla libera circolazione dei professionisti e in questa prima fase riguarderà una minima parte delle professioni/attività autonome. Continua

ago 06 2015

Melasecche: ”Bilancio opere pubbliche gonfiato, buffonata fondata sul nulla”

“Leggere il Piano triennale delle opere pubbliche, documento ufficiale proposto da questa giunta alla città, fa sbellicare dalle risa tutti coloro che hanno un minimo di interesse nel capire come si sta muovendo questa giunta. Gran parte delle cifre inserite in quel piano con cui si dovrebbero realizzare i nuovi investimenti a Terni sono frutto di pura fantasia in quanto si dichiara che decine e decine di milioni che gonfiano i totali deriverebbero da finanziamenti privati.  Continua

ago 06 2015

Gli stimoli (e le promesse) del “ddl” umbro sulle politiche giovanili: attese e beneficio di inventario

Disegno di legge sulle politiche giovanili varato dalla Giunta regionale umbra e firmato dall’assessore Luca Barberini: gli intenti si concentrano sulla fascia della collettività comprensibilmente ritenuta, in atti e in prospettiva, fondamentale e imprescindibile.

Il “ddl” prevede, fra l’altro, il riconoscimento dei giovani di età compresa tra i 14 e i 35 anni, come risorsa della comunità regionale dotati di autonomi diritti, l’estensione del diritto di voto ai referendum consultivi regionali ai giovani residenti nel territorio regionale che abbiano compiuto il sedicesimo anno di età, compreso anche il diritto di promuovere petizioni e di partecipare al processo decisionale. Continua

ago 06 2015

Efficienza energetica: Umbria, aziende al top

L’Umbria è la regione italiana che vanta la più alta quota di imprese attente alle tecnologie di efficientamento energetico. Secondo la graduatoria di Avvenia – società specializzata nella white economy (efficienza energetica) – vanta un indice di propensione del 46,2% e precede sia il Trentino Alto Adige, secondo con un indice del 42,9%, che l’Abruzzo, terzo con il 40,7%.
La classifica Ai piedi del podio ci sono Lombardia e Sardegna con percentuali, rispettivamente, del 39,6% e del 38,5%, mentre nella top ten si trovano il Lazio, sesto con il 37,9%, e Calabria (37,5%), Veneto (37,2%), Molise (36,3%) e Puglia (35,2%). Gli ultimi tre gradini delle classifica sono occupati da Piemonte (26,4%), Toscana (26,3%) e Liguria (24,2%). Ma anche in queste regioni, per un’impresa su quattro la cosi detta ‘economia bianca’ è un fattore chiave per sostenere un nuovo modello di sviluppo: «La white economy rappresenta un asset centrale per la competitività di tutto il nostro sistema produttivo – commenta Giovanni Campaniello, amministratore unico di Avvenia – e questo trova piena conferma nella maggiore presenza sui mercati internazionali delle imprese italiane che puntano sull’efficientamento energetico». Continua

ago 06 2015

Marini a Delrio, riqualificare E45

La “necessità di prevedere quanto prima, a partire dal tratto umbro della E45, un quadro di interventi di riqualificazione e di manutenzione ordinaria e straordinaria” della superstrada è emersa dall’incontro tra la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, e il ministro Graziano Delrio. Marini ha poi segnalato come “priorità” la realizzazione del Nodo di Perugia, quantomeno nel tratto che va da Madonna del Piano a Perugia ovest, e l’adeguamento della E45 nel tratto Terni-Orte. Vai alla fonte

ago 05 2015

Aeroporto dell’Umbria, record di passeggeri a luglio: ecco le rotte più gettonate

Aeroporto dell’Umbria, record di passeggeri a luglio: ecco le rotte più gettonate
Sono stati 37.722 i passeggeri transitati nel luglio 2015 all’aeroporto internazionale dell’Umbria – Perugia “San Francesco d’Assisi”, con una media giornaliera di 1.217 passeggeri ed una crescita del 24,1% rispetto a luglio 2014. Il dato va a superare il record storico mensile dell’agosto 2013, quando i passeggeri trasportati furono 35.172.“           Continua

ago 05 2015

nuove regole sostegno famiglie in morosita’

Uno ‘sportello’ sempre aperto e dunque senza particolari scadenze per ricevere e dare corso alle richieste di contributo previsti dalla Legge 102 per i nuclei familiari in condizione di morosita’ incolpevole. E’ la principale novita’ che la Giunta regionale, su proposta dell’assessore Giuseppe Chianella, ha approvato per consentire ai Comuni una migliore gestione del Fondo istituito presso il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti destinato a quei nuclei familiari affittuari di immobili di proprieta’ privata che si trovano in una condizione di impossibilita’ a provvedere al pagamento del canone, a causa della perdita o di una consistente riduzione della capacita’ reddituale. Continua

ago 04 2015

Bonus bebè: ulteriori precisazioni sulla procedura di gestione delle domande

L’Inps, con messaggio n. 5145 del 3 agosto 2015, fornisce ulteriori precisazioni in merito alla procedura di gestione delle domande riguardanti il bonus bebé.Nello specifico l’Istituto precisa che nel caso di domande respinte per le seguenti motivazioni: “non è stato reperito un ISEE valido”, “dalla dichiarazione ISEE non risulta convivente con il figlio per il quale è richiesto l’assegno” è prevista, su istanza del richiedente, la possibilità di riesame della domanda respinta presso la Sede competente che avrà cura di effettuare tutte le verifiche necessarie alla definizione della domanda stessa. Continua

ago 04 2015

Disoccupazione, nuove direttive Inps sul sussidio Naspi

Nata da pochi mesi, la nuova indennità di disoccupazione NASpi (Inps meticoloso su maiuscole e minuscole) è già appesantita da numerose precisazioni e chiarimenti dell’Istituto. Troppo complessa la materia degli ammortizzatori sociali, anche se il nuovo sussidio, tutto sommato, è abbastanza semplice. La Naspi si ottiene con tre requisiti: a) avere 13 contributi settimanali nei quattro anni che precedono lo stato di disoccupazione, b) aver svolto 30 giornate di lavoro effettivo durante i dodici mesi anteriori la stessa disoccupazione, c) essere disponibile ad accettare, in sostituzione dell’indennità, un’offerta di lavoro congrua. E su questi tre punti sono fioriti numerosi i chiarimenti dell’Istituto di previdenza. Continua

ago 04 2015

Collocamento obbligatorio degli invalidi: domanda di iscrizione alla provincia

In tema di accertamento dell’invalidità per l’iscrizione negli elenchi di collocamento obbligatorio, la domanda volta ad ottenere l’accertamento del diritto soggettivo all’iscrizione nei predetti elenchi è ritualmente promossa nei confronti della provincia, trattandosi dell’amministrazione tenuta ad effettuare detta iscrizione in presenza dei requisiti di legge.
Il fatto trae origine dal contenzioso instaurato tra una donna e l’ASL.
La Corte d’appello confermava la pronuncia di primo grado che aveva respinto la domanda proposta dalla ricorrente. nei confronti della ASL intesa a conseguire l’accertamento l’esistenza di un grado di invalidità superiore al 45% ai fini dell’iscrizione nelle liste speciali del collocamento obbligatorio per difetto di legittimazione passiva, ritenuta spettante unicamente alla Provincia. Continua

ago 04 2015

Regione Umbria, ecco le indennità dei consiglieri | Aumentano nel 2015

Cifre in aumento per le indennità di carica e missioni dei consiglieri della Regione Umbria: un ritocchino sostanzioso per il 2015, seppur si tratti solo di voci di bilancio di previsione. Un +644.837,84 euro, che porta così la somma totale a 8.510.658,84 euro. Un salto che fa così aumentare la spesa, quando nel 2014 erano previsti per la stessa voce 7.865.785 euro. Tutte cifre che restano nero su bianco per Palazzo Donini, e che vengono comunicate anche dalla stampa locale. L’allarme era stato lanciato anche dalla relazione per la parificazione del 2014 da parte della Corte dei Conti, che aveva parlato della necessità di uno stop di incarichi per dirigenti e collaboratori. Continua

WordPress Themes