set 05 2015

Pre-iscrizione cassa professionale o gestione separata INPS per i praticanti commercialisti?

I praticanti Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili hanno la possibilità di pre-iscriversi, per i 18 mesi del tirocinio professionale, alla cassa cui verseranno i contributi dopo l’iscrizione all’albo. Ma i compensi dei tirocinanti sono soggetti obbligatoriamente alla gestione separata INPS? Continua

set 05 2015

ricostruzione post sisma 2009, presidente marini chiede proroga contabilità speciale fino a 31 ottobre 2019

La presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, ha chiesto al Dipartimento della Protezione civile di prorogare al 31 ottobre 2019 la contabilità speciale per gli interventi di ricostruzione relativi al sisma che nel dicembre 2009 ha colpito parte del territorio regionale “per la particolarità delle situazioni riscontrate e soprattutto per la complessità di attuazione del Programma integrato di recupero (Pir) del borgo di Spina, nel comune di Marsciano, che non potrà verosimilmente essere concluso prima della fine del 2019″. Continua

set 05 2015

Regioni: Umbria, 8 milioni per interventi tutela e gestione acque

“Con l’approvazione dello schema di accordo di programma quadro in materia di tutela delle acque e gestione integrata delle risorse idriche si e’ concluso l’iter per la procedura di attuazione dell’Accordo stesso che permettera’ interventi per un ammontare di risorse pari a circa 8 milioni di euro”. Lo rende noto la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, evidenziando che “in corso di attuazione degli interventi inseriti negli Accordi di programma quadro successivi all’intesa stipulata con il ministero dell’ambiente e della tutela del territorio, delle infrastrutture e trasporti e delle politiche agricole e finalizzato alla tutela e razionalizzazione delle risorse idriche e al riutilizzo delle acque reflue”. La fonte

set 05 2015

Autovelox, la mappa delle postazioni in Umbria. Controlli sulle cinture di sicurezza

Controlli previsti in settimana lungo la E45: ecco quando dal 7 al 13 settembre

Controlli previsti lungo la E45 nella settimana che va dal 7 al 13 settembre. La polizia stradale attiverà l’autovelox martedì 8 e venerdì 11 settembre. E’ ancora in stand by, infatti, l’uso dei telelaser, bloccati dalla sentenza della Corte costituzionale, con cui venivano effettuati i controlli specialmente lungo i raccordi Perugia-Bettolle e Terni-Orte.     Continua

set 05 2015

Credito d’imposta per produzione di opere audiovisive: i codici tributo

Con la Risoluzione n. 77/E del 31 agosto 2015, l’Agenzia delle Entrate ha istituito i codici tributo per il credito d’imposta a favore dei produttori indipendenti per la realizzazione di opere audiovisive. Il bonus è stato previsto dall’articolo 8, comma 4, del Dl 91/2013, che ha esteso l’agevolazione per le attività cinematografiche ai produttori di opere, nazionali ed estere, destinate alla tv o al web. Alla norma è stata data attuazione con il decreto 5 febbraio 2015 del ministero dei Beni e delle attività culturali e del Turismo. Il bonus può essere utilizzato esclusivamente in compensazione attraverso i soli servizi telematici dell’Agenzia delle Entrate (Entratel e Fisconline) e fino all’importo del credito concesso dal Mibact. I codici tributo sono:
  • “6851” – produzione opere televisive nazionali;
  • “6852” – produzione esecutiva opere televisive estere;
  • “6853” – produzione opere web nazionali;
  • “6854” – produzione esecutiva opere web estere.       Vai alla fonte
set 05 2015

Interventi di miglioramento sismico in edifici storici, ecco il nuovo modello obbligatorio

Miglioramento sismico di edifici storici, dal primo settembre è necessario compilare il nuovo modello anche per interventi “di riparazione o locali”
Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo ha disposto (Circolare 15/2015) l’obbligo per gli edifici storici di redigere la scheda sinottica dell’intervento, una scheda di sintesi che va ad integrare la documentazione da allegare alle richieste dì autorizzazione. Continua

set 05 2015

Autorità Nazionale Anticorruzione, parere n. 130 del 22/07/15: principio di stabilità della soglia di anomalia ex art. 39, co. 1, D.L. n. 90/2014.

Con un importante parere del 22 luglio 2015, l’ANAC interviene sull’applicazione della disposizione introdotta dal D.L. 90/14 in tema di immodificabilità delle medie sulle quali calcolare la soglia di anomalia a valle delle fasi di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte. Questo il testo della norma: “ogni variazione che interviene successivamente alla fase di ammissione, regolarizzazione o esclusione delle offerte non rileva ai fini del calcolo delle medie nella procedure, né per l’individuazione della soglia di anomalia delle offerte” (art. 38, co. 2 bis, D. Lgs. n. 163/06).

set 05 2015

L’ambito dell’esclusiva degli architetti in materia di beni culturali. avv. Riccardo Rotigliano

L’ambito dell’esclusiva degli architetti sulle opere edilizie sottoposte a tutela dei beni culturali è stato oggetto di un vivace dibattito, tanto tra le corte amministrative, quanto tra i vari ordini professionali. Tra questi, quelli degli architetti propugnano un’interpretazione restrittiva della norma che fonderebbe tale esclusiva (art. 52 R.D. n. 2537/1925), mentre quelli degli ingegneri, come è ovvio, provano ad accreditarne un’applicazione meno rigorosa, denunciandone persino il preteso contrasto con l’ordinamento comunitario.

Il dibattito non si è sopito nemmeno dopo la sentenza della Corte di Giustizia (21 febbraio 2013, causa C-111-12) che è intervenuta ex professo sulla questione e la successiva sentenza del Consiglio di Stato (Sez. VI, 9 gennaio 2014, n. 21) che ha definito il giudizio in senso sfavorevole alle tesi sostenute dagli ingegneri.

In effetti, la norma, redatta 90 anni fa, lascia qualche dubbio interpretativo, soprattutto a motivo dell’utilizzo di termini ed espressioni – figlie del contesto ordinamentale in cui a suo tempo si inserivano – che, però, hanno col tempo perso pregnanza mano a mano che progrediva e si specializzava la legislazione ordinistica sui lavori pubblici.

Partiamo, dunque, dalla lettura delle norme di riferimento, ossia degli artt. 51 e 52 R.D. n. 2537/1925:

Art. 51: “Sono di spettanza della professione d’ingegnere, il progetto, la condotta e la stima dei lavori per estrarre, trasformare ed utilizzare i materiali direttamente od indirettamente occorrenti per le costruzioni e per le industrie, dei lavori relativi alle vie ed ai mezzi di trasporto, di deflusso e di comunicazione, alle costruzioni di ogni specie, alle macchine ed agli impianti industriali, nonché in generale alle applicazioni della fisica, i rilievi geometrici e le operazioni di estimo”.

Art. 52: “Formano oggetto tanto della professione di ingegnere quanto di quella di architetto le opere di edilizia civile, nonché i rilievi geometrici e le operazioni di estimo ad esse relative. Tuttavia le opere di edilizia civile che presentano rilevante carattere artistico ed il restauro e il ripristino degli edifici contemplati dalla L. 20 giugno 1909, n. 364, per l’antichità e le belle arti, sono di spettanza della professione di architetto; ma la parte tecnica ne può essere compiuta tanto dall’architetto quanto dall’ingegnere”.

Alcuni punti fermi.

Nessun dubbio sul fatto che sulle opere diverse dall’edilizia civile (es. condutture fognarie, reti stradali, etc.) l’ingegnere ha competenza esclusiva ai sensi dell’art. 51. In questo senso si è espressa costantemente la giurisprudenza amministrativa di primo e secondo grado. Tra i tanti, cfr. Cons. Stato, sez. VI, n. 1150/2013; Sez. IV, n. 2938/2000; Tar Sicilia, Palermo, n. 2274/2002; Tar Calabria, n. 354/2008; Tar Veneto, n. 1153/2011; Tar Puglia, Lecce, n. 1270/2013; TAR Lazio, Latina, n. 608/2013.

Nemmeno è dubbio che l’art. 52 ponga una regola (competenza promiscua per le opere di edilizia civile), un’eccezione (competenza esclusiva dell’architetto per le opere sottoposte a tutela ai sensi della legge fondamentale del 1939, oggi Codice Urbani, ovvero per le opere, anche di nuova realizzazione, comunque giudicate “di rilevante carattere artistico” pur non essendo sottoposte a tutela), ed un’eccezione all’eccezione (la “parte tecnica” è comunque sempre di competenza promiscua) che vale a ristabilire la regola generale (competenza promiscua).

E, ancora, è pacifico che la competenza esclusiva dell’architetto può essere predicata anche con riferimento d un’opera (ovvero: bene immobile) non sottoposto a tutela ma comunque “di rilevante carattere artistico”, cfr. Cons. Stato, Sez. VI, 30 aprile 2002, n. 2303; Tar Lombardia, Milano, 24 luglio 2014, n. 2016).

Dove, invece, si avverte il bisogno di un intervento chiarificatore, anche, se del caso, in sede di interpretazione autentica, è in ordine agli esatti confini dell’eccezione all’eccezione. Che vuole dire, “tradotto” nel linguaggio dei lavori pubblici (ovvero: dei servizi attinenti l’architettura e l’ingegneria), “parte tecnica” di un’opera di edilizia civile sottoposta a tutela o comunque di rilevante interesse artistico? Alcune corti amministrative non hanno dubbi: progettazione esecutiva e direzione lavori costituiscono la “parte tecnica” e possono essere svolte anche dagli ingegneri, pur quando si tratti di beni sottoposti a tutela (Tar Lazio, 30 marzo 2015, n. 4713: “La stesura del progetto esecutivo, quindi, si presenta come la ingegnerizzazione del progetto definitivo, in modo tale che la relativa attività può essere demandata anche ad ingegneri, senza alcun contrasto con la previsione di cui all’articolo 52, comma 2, del richiamato R.D. n. 2537 del 1925”; Cons. Stato, Sez. VI, 9 gennaio 2014, n. 21, secondo cui l’ambito dell’esclusiva riguarda soltanto “le parti di intervento di edilizia civile che riguardino scelte culturali connesse alla maggiore preparazione accademica conseguita dagli architetti nell’ambito del restauro e risanamento degli immobili di interesse storico e artistico”, restando invece nella competenza dell’ingegnere civile la cd. parte tecnica, ossia “le attività progettuali e di direzione dei lavori che riguardano l’edilizia civile vera e propria (…)” (in tal senso: Cons. Stato, VI, 11 settembre 2006, n. 5239)”.

In particolare, non sembra agevole individuare in modo univoco, con un criterioex ante, “le parti di intervento di edilizia civile che riguardino scelte culturali connesse alla maggiore preparazione accademica conseguita dagli architetti”. Ed è perciò che è auspicabile un intervento chiarificatore del legislatore, in difetto del quale la soluzione del caso concreto sarà affidata, di volta in volta, alla “sensibilità” dell’interprete. Vai alla fonte

set 04 2015

Perugia, giunta vara incentivi per recupero dell’ex Upim. Terminal bus per coworking o fablab

ncrementate le destinazioni d’uso ammesse per favorire la riqualificazione dell’area. Prisco: «Riempire i contenitori vuoti per rilanciare il quartiere»

Perugia, giunta vara incentivi per recupero dell’ex Upim. Terminal bus per coworking o fablab
L’AREA DEL TERMINAL

Incremento delle destinazioni d’uso ammesse e recupero dell’attuale piano terra, quello che attualmente è il terminal degli autobus, da destinare a funzioni di interesse pubblico come coworking, fablab o altro ancora. Mercoledì la giunta comunale di Perugia ha dato il via libera alla variante al Ppe (il Piano particolareggiato di esecuzione) volta alla riqualificazione dell’area di piazza del Bacio e limitrofe, in particolare quella della zona ex Upim. L’idea è quella di favorire il recupero di immobili oggi in stato di abbandono e degrado, con tutti i benefici che ciò può comportare anche sul fronte della sicurezza in quello che, su questo versante, è il quartiere più caldo della città. Continua

set 04 2015

Infortuni nei cantieri edili, il committente non risponde solo per i rischi "specifici"

Cassazione: il committente è esonerato dagli obblighi in materia antinfortunistica solo riguardo alle precauzioni che richiedono una specifica competenza tecnica.

In tema di prevenzione degli infortuni sul lavoro, il committente è esonerato dagli obblighi in materia antinfortunistica solo riguardo alle precauzioni che richiedono una specifica competenza tecnica nelle procedure da adottare in determinate lavorazioni, nell’utilizzazione di speciali tecniche o nell’uso di determinate macchine. Il committente non è invece esente da responsabilità ove abbia omesso di attivarsi per prevenire il rischio non specifico, com’è, ad esempio, il rischio di contatto con linee elettriche soprastanti l’area di lavoro. Continua

set 04 2015

L’impianto elettrico di cantiere, l’installazione e la composizione

Le disposizioni del DM 37 del 22 gennaio 2008 (Regolamento … per l’attività di installazione degli impianti all’interno degli edifici) riguardano anche gli impianti elettrici nei cantieri (“ impianti di produzione, trasformazione, trasporto, distribuzione, utilizzazione dell’energia elettrica…”).

Su questo argomento dedicherò alcuni interventi della rubrica, sulla scorta dei contenuti della pubblicazione curata dal Dipartimento innovazioni tecnologiche e sicurezza degli impianti dell’Inail e divulgata nel 2015 (La progettazione della sicurezza nel cantiere, Inail 2015). Continua

set 04 2015

L’impianto elettrico in cantiere, i quadri di alimentazione principale e di distribuzione

Particolare attenzione va prestata all’impianto elettrico del cantiere perché l’ambiente lavorativo è generalmente polveroso ed esposto alle intemperie. Lo si legge, fra le tantissime informazioni, nella pubblicazione dell’Inail 2015La progettazione della sicurezza nel cantiere.

Inoltre:

  • gli apparecchi elettrici sono sottoposti a forte usura, che deteriora l’isolamento delle parti attive, urti e vibrazioni;
    i conduttori sono esposti a frequenti calpestii e trascinamento sul terreno, e logorii di varia natura.  Continua
set 04 2015

Cessione ramo d’azienda: aspetti contabili e tributari

i parla di cessione ramo d’azienda quando tra due o più persone avviene il passaggio di determinatiassets di un’impresa. La cessione ramo d’azienda si perfeziona solitamente quando l’imprenditore decide di abbandonare una particolare attività in perdita o poco remunerativa per concentrarsi maggiormente sulla creazione di valore. Vogliamo approfondire il tema legato alla cessione ramo d’azienda osservando più nel dettaglio la procedura sotto l’aspetto contabile e tributario. Continua

set 04 2015

Fatturazione elettronica verso la PA: i correttivi

«l’obbligo della e-fattura verso la PA è stata una buona idea. La macchina sta funzionando ed è ormai a regime. Abbiamo imparato: meglio partire subito con uno switch off e poi fare correzioni incrementali dopo, con un ascolto attento delle parti».

Ecco: ma allora vediamole, queste correzioni da fare. I problemi da risolvere.

CIG e CUP

In generale, aziende e amministrazioni si scontrano ancora su cosa scrivere nella fattura. Le seconde chiedono “personalizzazioni” di vario tipo, nel testo o nelle modalità di invio. Una pratica comune è chiedere di compilare i campi CIG e CUP (Codice unico di progetto, Codice identificativo gara). Le amministrazioni notano che è obbligatorio compilarli, per legge. Sono campi necessari per tracciare la spesa della PA. Rifiutano quindi le fatture che li hanno in bianco. Le aziende obiettano però che una fattura può essere rifiutata solo se fiscalmente non corretta e che CIG e CUP impattano sull’esigibilità della fattura, non sul suovalore fiscale. Continua

set 04 2015

Approvato rendiconto generale in Umbria, voto contrario opposizioni

Il Rendiconto generale dell’amministrazione della Regione Umbria per l’esercizio finanziario 2014 è stato approvato oggi dall’Assemblea legislativa dell’Umbria con 13 sì (Pd, Umbria più uguale, Socialisti) e 8 no (Ricci presidente, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega nord, Movimento 5 Stelle).

GLI INTERVENTI … Continua

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